Viallat Claude
Claude Viallat nasce a Nimes il 18 Maggio del 1936, dove vive a lavora. Oltre alle numerose partecipazioni a rassegne nazionali e internazionali come membro del gruppo Supports/ Surfaces. Tra le sue più importanti esposizioni segnaliamo la mostra antologica del 1982 al Centre Georges Pompidou di Parigi e la sala personale alla Biennale di Venezia nel 1988.
Nel 1997 la collezione del Centre Georges Pompidou, che comprende alcuni suoi lavori, è esposta nelle sale del Contemporary Art Museum di Tokyo.
Nel 1998 la mostra Claude Viallat Rèpètition è ospitata in Cina negli spazi del Sanghe Museum di Chengdu, del Kumning Miseum di Kumning e del Donguy Museum di Heping. Sempre nel 1998 una sua personale è ospitata negli spazi del Centre d’Art Contemporain à Le Cailer, nel 1999 espone all’Institut Francais a Rabat, in Marocco.
Nel 2000 allestisce una personale al Musèe d’Art Moderne di Saint Etienne, nel 2001 al Mube Museum di Sao Paulo in Brasile e nel 2003 al Musèe Auguste Chabaud a Graveson en Provence.
Nel 2005 è presente a Seoul (Corea) prima nella Galleria Philippe Kang e poi nel 2006 presso la Galleria Park Ryu Sook. Recentemente sono state a lui dedicate mostre personali all’Aeroporto Butzweilerhof, Colonia (Germania), maggio 2007, alla Fondazione Salomon Annecy (Francia), marzo2008, al Centre Français de Damas, Siria, febbraio 2010 e alla Kunst Fondation, Bochum Germania, settembre 2013.
Espone nel 2003 alla Galleria Fumagalli nella sede di Bergamo e così ancora nel 2008, con una mostra che pone l’attenzione, in particolare, alle sculture in legno (objets). In questa mostra Claude Viallat presenta lavori dal 1974 al 2014, con una importante selezione di lavori recenti, tele di grandi dimensioni, dipinte su diversi supporti come
lenzuola, tende , teli di camion, tessuti di arredamento, , tele recto/verso, corde, reti e sculture. Descrivendo così quarant’anni di attivita’ in cui l’artista declina in diversi colori e supporti il suo segno distintivo: una forma a fagiolo primitiva e primordiale che dal 1966 caratterizza la sua poetica pittorica.