Delio Gennai. Laboratorio di segni
A cura di: Testo di Giancarlo Bertoncini
[…] Nel caso di questa esposizione in Bari i segni si distendono dunque sulla superficie delimitata della parete, ma con un intento analogo essi possono disporsi nello spazio di un ambiente. Si tratta allora di installazioni, realizzate in varie occasioni da Gennai (come al Bastione Sangallo o al Castello San Giorgio), nelle quali e mediante le quali lo spettatore viene direttamente coinvolto, per non dire addirittura immesso nell'opera, provocando un'alterazione nella percezione dello spazio stesso.
Il luogo, la parete e/o l'ambiente, in virtù della dinamica presenza dei segni vengono dunque ridefiniti e risemantizzati. Si dà il caso, allora, che l'artista, quasi una sorta di negromante, compia un'opera di magia, un incantamento di sapore favoloso.
In verità si realizza in questa operazione il massimo degli effetti che l'opera d'arte possa conseguire e forse l'unico vero a cui essa possa aspirare quando assuma su di sé l'intento di un processo di cambiamento esterno, al di là di populistiche retoriche o di intellettualistiche mitologie: muta lo spazio in cui l'opera è immessa e muta la percezione di quello spazio da parte dello spettatore-fruitore; dunque, si attua un cambiamento, un rovesciamento che coinvolge il luogo e l'essere umano. I segni pervengono quindi a costruire un nuovo "universo".
Luoghi
0805061158 3334462929 0805061158
direzione artistica: Rosemarie Sansonetti - Annamaria Traversa Orari: 17-20