Tatafiore Ernesto
pittore e scultore, Ernesto Tatafiore è nato a Napoli nel 1943 dove vive e lavora. Dopo la laurea in medicina con specializzazione in psichiatria, si avvicina alla pittura attraverso l’attività dello zio e del padre, per poi dedicarsi unicamente all’arte. Nel 1969 presentò la sua prima personale nella galleria di Lucio Amelio; già in quell’occasione Achille Bonito Oliva definì il suo lavoro “neo-illuministico”, in quanto teso a indicare un legame etico tra l´arte e la storia. Le sue opere sono spesso abitate da eroi – Robespierre, Mozart, Maradona, Danton, Masaniello, la Virtù, la Libertà – oppure narrano di grandi eventi storici o di permanenti vicende dell’umanità, che l’artista però libera dal racconto logico-consequenziale del romanzo storico per inserirli in un contesto rappresentativo che ricorda le modalità associative del sogno o il flusso continuo e non organizzabile della vita. L’unità perduta sul piano narrativo si recupera a livello strutturale. I dipinti di Tatafiore hanno, infatti, sempre esibito un tratto molto leggero e veloce (spesso incorporando una serie di frasi, di scritte, di assurdità e paradossi, di giochi di parole quasi duchampiani) nel tentativo di costruire una rappresentazione che scaturisca simultaneamente, senza mediazioni, dalla realtà percepita.
Ha esposto sette volte a Basilea e altrettante a Berlino, lavora con le gallerie BCA (Londra) e Levy (Amburgo). Le sue opere sono presenti in numerosi musei fra cui Reggia di Caserta (Fondazione Amelio – Terrae Motus), Metropolitan Museum of Art di New York, Stedelijk Museum di Amsterdam, Museo de Bellas Artes di Bilbao, Macba di Barcellona, Kunsthaus di Zurigo, Museo di Belle Arti di Budapest.