Rizzi Mario
Mario Rizzi (1962, Barletta), è artista e film-maker. Il suo lavoro si concentra su storie di persone sconosciute, spesso sradicate dal loro tessuto familiare e sociale per motivazioni economiche, politiche, religiose, da forze che li sovrastano, quali la gentrificazione o la guerra.
Con affetto ed empatia l’artista narra la loro quotidianità, la loro dignità e perseveranza nell’affrontare le difficoltà della loro situazione.
Li ritrae con psicologica introspezione, evidenziando la complessità del loro momento di passaggio culturale ed identitario e al contempo sottolineando gli stereotipi ed i pregiudizi di cui sono fatti oggetto. Il lavoro di Mario Rizzi è stato presentato in numerose mostre e rassegne internazionali tra cui “Too Early Too Late” alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (2015); “Where are the Arabs?” al MoMA PS1 in New York (2014); “Iskele 2” a TANAS & NBK a Berlino e “Signs Taken in Wonder” al MAK di Vienna e al Kunstverein Hannover (2013). Ancora “Be(com)ing Dutch” al Van Abbemuseum di Eindhoven, lala 6th Taipei Biennial (2008); “This Day” alla Tate Modern di London; 9th Istanbul Biennial (2005); 14th Sydney Biennale (2004). Nel 2012 Rizzi ha vinto il Production Program Award della Sharjah Art Foundation. I suoi film sono stati selezionati due volte per la competizione ufficiale del Berlin Film Festival (2013 e 2008). Nel 2005 ha vinto il premio “Best Artist” della 7th Sharjah Biennial, e nel 2004 il Mulliqi Prize. Nel 2010 il Museum of Modern Art in New York ha acquisito il suo film “Murat ve Ismail” per la sua collezione permanente.