Morellet François

Morellet François

François Morellet, nato a Cholet, nella regione dei paesi della Loira, nel 1926, ha qui vissuto e operato fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2016. Ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1950 a Parigi presso la galleria Raymond Creuze. Nell’aprile 1960 viene invitato da Piero Manzoni alla galleria Azimut di Milano in occasione della mostra "Motus" e nello stesso anno partecipa all’esposizione internazionale tenutasi a Zurigo “Konkrete Kunst - 50 Jahre Entwicklung", organizzata da Max Bill. Nel mese di luglio costituisce con Horacio García Rossi, Julio Le Parc, Francisco Sobrino, Joël Stein e Jean-Pierre Yvaral il Centro di Ricerca di Arte Visuale, che nel 1961 diviene GRAV ("Group de Recherche d’Art Visuel"). Nel 1963 realizza la sua prima opera con il neon, "4 panneaux avec 4 rythmes d’eclairage interférents". Nel 1967 tiene la sua prima mostra personale alla galleria Denise René di Parigi in occasione della quale vengono esposti i suoi nuovi neon. Negli anni Settanta gli vengono dedicate numerose mostre nei più importanti musei d’Europa: tra cui nel 1971 presso lo Stedelijk van Abbemuseum di Eindhoven, il Centre national d’Art contemporain de Paris, il Kunstverein Hamburg, lo Städtisches Museum Schloss Morsbroich a Leverkusen, il Kunstverein di Francoforte e il Palais des Beaux-Arts de Bruxelles.  
Nel 1977 la Nationalgalerie di Berlino organizza una mostra itinerante presso la Staatliche Kunsthalle di Baden-Baden, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e il Nijmeegs Museum a Nijmegen.  Nel 1983 il Josef-Albers-Museum di Bottrop gli dedica una mostra e nel 1986 il Centre Pompidou, in collaborazione con lo Stedelijk Museum di Amsterdam, organizza una sua retrospettiva. L’anno successivo viene presentata presso la Städtische Galerie di Monaco la personale "Neonly e nel 1991" il Musée de Grenoble organizza la prima retrospettiva di progetti su carta dell’artista, presentata poi alla Stiftung für Konkrete Kunst a Reutlingen e al Musée National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou di Parigi. Nel 1992 lo Sprengel Museum Hannover gli dedica una mostra e nel 1994 espone alle Städtische Kunstsammlungen Chemnitz. Nel 1997 espone al Kunstmuseum Bonn e l’anno successivo al MAMCO – Musée d’Art Moderne et Contemporain di Ginevra. Nel 2000 è al Musée d’Art Moderne et Contemporain di Strasburgo e alla Galerie Nationale du Jeu de Paume di Parigi che gli dedica un’ampia retrospettiva, presentata poi, nel 2004, al Centro de Artes Hélio Oiticica a Rio de Janeiro.
Nel 2006 il Musée des Beaux-Arts de Angers gli dedica un’importante retrospettiva e sempre nello stesso anno viene invitato dal Musée d’Orsay alla mostra "Correspondances. Monet – François Morellet". Per l’occasione vengono presentate tre opere della serie delle Cattedrali di Rouen di Monet in dialogo con tre variazioni delle stesse realizzate da Morellet al neon.
Nel 2007 espone presso il Musée d’Art Contemporain de Lyon, il Musée des Beaux-Arts di Nantes e il Musée d’Art moderne de la Ville de Paris. Nel 2008, in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della nascita di Andrea Palladio, è invitato a esporre nella palladiana Villa Pisani Bonetti, e, nello stesso anno, il Musée Würth di Erstein gli dedica un’ampia retrospettiva. La sua ultima mostra, da lui curata, è al Centre for International Light Art (CILA) di Unna, in Germania

Omaggio a François Morellet
 07/04/2018  al 30/06/2018

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