Boezem Marinus
Biografia
Marinus Boezem (1934, Paesi Bassi), insieme a Jan Dibbets e Ger van Elk, è tra i più importanti rappresentanti dell’Arte concettuale e dell’Arte Povera nei Paesi Bassi. Negli anni '60, Boezem inizia a utilizzare elementi effimeri come l'aria, il tempo atmosferico, il vento e la luce come materia visiva, e d è riconosciuto per le sue opere radicali e immateriali. Boezem partecipa a due delle mostre più significative dell’epoca: “Op Losse Schroeven: Situaties en Cryptostructuren” (1969) allo Stedelijk Museum di Amsterdam e “When Attitudes Become Form” (1969) alla Kunsthalle di Berna. Nello stesso anno realizza uno tra i suoi interventi più iconici, Signing the Sky Above The Port of Amsterdam With an Aeroplane: le scie di condensazione emesse da un aereo in volo compongono il suo cognome nel cielo, che resta impresso per pochi secondi prima di scomparire. Boezem ha realizzato numerosi interventi per spazi pubblici e di Land art, come Green Cathedral (dal 1978/1986): 174 alberi di pioppo italiani vengono piantati per riprodurre la planimetria in scala 1:1 della Cattedrale di Reims, in un polder vicino ad Almere nei Paesi Bassi. I suoi lavori fanno parte di importanti collezioni museali internazionali tra le quali Museum of Modern Art, New York; Stedelijk Museum, Amsterdam; Museo Boijmans van Beuningen, Rotterdam; Gemeentemuseum, Den Haag; Museo Kröller-Muller, Otterloo; Museo Voorlinden, Wassenaar.
Marinus Boezem "Bird’s-eye view"
Galleria Fumagalli presenta la prima personale in Italia dal 1978 dell'artista olandese Marinus Boezem (Leerdam, 1984), riconosciuto sin dagli anni…
Mostre