Silvia Mei. L’odore
In mostra saranno presentati nuovi lavori di piccolo e medio formato che andranno ad affiancarsi ad altri di grandi dimensioni realizzati negli ultimi anni. Cuore della mostra è l’idea del tempo della e nella pittura: le ultime opere, infatti, sono state realizzate su tele già dipinte dall’artista in passato, creando così un connubio di immagini allo stesso tempo nuove e vecchie, che presentano storie che si intrecciano per trasformarsi in un attuale presente. Una fusione di tempi nella quale è indiscutibile una riflessione sulla labilità del tempo che cancella, costruisce e crea costantemente immagini L'accostamento del nuovo col vecchio accentua il linguaggio usato dall'artista che si contraddistingue per un’espressione pittorica molto forte, al limite della violenza. Il segno con cui realizza i suoi personaggi è deciso, dai colori netti che corrono veloci sul supporto. Si tratta di figure dai volti umani “liquidi” che osservano lo spettatore e che sovente ricordano forme animali: gli arti sono quelli di volatili o simili, mentre i corpi, rigorosamente frontali, richiamano forme antropomorfe debitamente alterate. Il risultato, in ogni caso, è volutamente lontano da qualsiasi intento mimetico e dalla volontà di perseguire il bello e delinea un mondo enigmatico che parla del sè e quindi paradossalmente di tutti: l'opera di Silvia Mei, infatti, pone le proprie sensazioni e i suoi sentimenti a disposizione dell’ossevatore che, volendo, potrà (ri)specchiarcisi.
Luoghi
www.cannaviello.net 39 02 84148818
martedì-sabato h 11.00-19.00