Matteo Nasini "Il Giardino Perduto"
Operativa Arte Contemporanea è orgogliosa di presentare Il Giardino Perduto, nuova mostra personale di Matteo Nasini negli spazi della galleria.
Il Giardino Perduto è una riflessione aperta sull’idea di paesaggio.
La mostra coinvolge tutti gli spazi della galleria, creando un ambiente saturo della delicata sensibilità dell’artista, dove lo spettatore è invitato ad entrare e costruire un proprio percorso percettivo e contemplativo. Una serie di grandi colonne (Il Giardino Perduto, 2017), con un’anima di legno e ferro rivestite interamente di lana, si ergono nello spazio creando un’architettura minimale e un paesaggio astratto, a metà tra l’artificiale e il naturale Se le sale principali della galleria hanno una forte connotazione architettonica, nel piano inferiore Nasini arriva ad una declinazione più intima e mentale della sua idea di paesaggio, in cui la dimensione inconscia assume un valore fondamentale.
Una installazione sonora pervade l’ambiente, offrendo allo spettatore la possibilità di abbandonarsi a un ascolto immersivo di suoni nati traducendo l’attività elettrica di un cervello addormentato in composizioni musicali automatiche e involontarie. All’interno di questo paesaggio sonoro, i Dream Portrait (sculture in porcellana realizzate dalla trasformazione delle stesse onde cerebrali in solidi tridimensionali) diventano come casse di risonanza che contribuiscono ad amplificare e potenziare la musica e questa immersione nella sfera del mondo onirico.
Il Giardino Perduto è una riflessione aperta sull’idea di paesaggio.
La mostra coinvolge tutti gli spazi della galleria, creando un ambiente saturo della delicata sensibilità dell’artista, dove lo spettatore è invitato ad entrare e costruire un proprio percorso percettivo e contemplativo. Una serie di grandi colonne (Il Giardino Perduto, 2017), con un’anima di legno e ferro rivestite interamente di lana, si ergono nello spazio creando un’architettura minimale e un paesaggio astratto, a metà tra l’artificiale e il naturale Se le sale principali della galleria hanno una forte connotazione architettonica, nel piano inferiore Nasini arriva ad una declinazione più intima e mentale della sua idea di paesaggio, in cui la dimensione inconscia assume un valore fondamentale.
Una installazione sonora pervade l’ambiente, offrendo allo spettatore la possibilità di abbandonarsi a un ascolto immersivo di suoni nati traducendo l’attività elettrica di un cervello addormentato in composizioni musicali automatiche e involontarie. All’interno di questo paesaggio sonoro, i Dream Portrait (sculture in porcellana realizzate dalla trasformazione delle stesse onde cerebrali in solidi tridimensionali) diventano come casse di risonanza che contribuiscono ad amplificare e potenziare la musica e questa immersione nella sfera del mondo onirico.
Luoghi
www.operativa-arte.com 06 64760339
orario: mer-sab 16.30-19.30