MAREE
A cura di: Testo di Robertomaria Siena.
L’andirivieni del mare che avanza, si ritira e ritorna, affascina chiunque; a maggior ragione un artista come Luciano Puzzo che è abituato a prendere spunto dal fenomeno per affondare le mani nelle chimere che ogni ricercatore coltiva e che non attendono altro per affiorare e prendere la parola. Dall’anima di Luciano a quella di Francesco Calia, Antonio Carbone, Rita Mele, il passo è breve. Da qui la mostra. Non perdiamo altro tempo dato che, come dice Jean Clair, “l’opera ha sempre ragione”…… Cosa dire al termine del nostro viaggio? Questa bella mostra non solo sottolinea la qualità dei lavori dei nostri, ma la varietà della soluzioni e della idee. Diverse tutte le une dalle altre. Ancora una volta, è bene ribadirlo, non una verità ma cento, tante quante le sensibilità e le passioni della ricerca. Fra queste ciascuno di noi troverà i suoi amori e attraverserà tutte le opere facendosi guidare dall’intelligenza perché, come è noto, l’opera è la concrezione di una intelligenza coniugata ad delirio che punta alla “realtà seconda” che è propria dell’arte.