Hilario Isola. I chiodi l’ombra e l’aruspice
Guido Costa Projects ha il piacere di ospitare la prima personale in galleria di Hilario Isola. In mostra tre nuove opere, ciascuna elemento di cicli più articolati, dedicati al rapporto tra viso ed individuo, tra soggetto e maschera, di volta in volta analizzato secondo prospettive concettualmente diverse.
Sono tutti ritratti, in qualche modo individuali ed universali, di uomini e donne celebri della storia del pensiero, trasformati in archetipi eterei, o densi di materia.
La galleria di microsculture in forma di chiodo, dedicate ai filosofi e ai loro volti, ci introduce al pensiero e alla riflessione sul concetto stesso di individuo. Socrate, Nietzsche, Agostino sono figure poderose nella storia dell’umanità, ma l’artista le ha rimpicciolite fino ai limiti della percezione, come granelli indistinti nella perenne risacca del pensiero.
La stessa levità, o riduzione al principio, è presente nella seconda opera in mostra, fatta di ombra, ma incombente nella sua autorevolezza di scultura che, per materializzarsi come pura identità, ha bisogno dell’uomo e di essere fisicamente attivata.
Un terzo volto, infine, celato allo sguardo nel suo scrigno ideale, è una maschera grottesca, tratta dalla serie degli Aruspici, in cui l’astrazione del volto si rapprende in una sorta di materia primordiale, vivente e proliferante, qual’è la pianta della vite con i suoi resti.
Una mostra, questa di Hilario Isola, apparentemente fatta di nulla, ma in realtà densissima di spunti riflessivi e di stimoli per la narrazione: un piccolo saggio di scultura concettualmente poetica.
L’intero progetto si svilupperà in altri due capitoli espositivi che si inaugureranno, pressochè contemporaneamente, a Roma e a Marrakech. In occasione dell’opening torinese verrà inoltre presentato un libro d’artista che documenta la parte dedicata ai ritratti dei filosofi.
La mostra rimarrà aperta al pubblico, in orario di galleria, fino al 30 aprile 2016.
Si ringraziano per la collaborazione al progetto le gallerie Valentina Bonomo di Roma, e Voice Gallery di Marrakech.
Sono tutti ritratti, in qualche modo individuali ed universali, di uomini e donne celebri della storia del pensiero, trasformati in archetipi eterei, o densi di materia.
La galleria di microsculture in forma di chiodo, dedicate ai filosofi e ai loro volti, ci introduce al pensiero e alla riflessione sul concetto stesso di individuo. Socrate, Nietzsche, Agostino sono figure poderose nella storia dell’umanità, ma l’artista le ha rimpicciolite fino ai limiti della percezione, come granelli indistinti nella perenne risacca del pensiero.
La stessa levità, o riduzione al principio, è presente nella seconda opera in mostra, fatta di ombra, ma incombente nella sua autorevolezza di scultura che, per materializzarsi come pura identità, ha bisogno dell’uomo e di essere fisicamente attivata.
Un terzo volto, infine, celato allo sguardo nel suo scrigno ideale, è una maschera grottesca, tratta dalla serie degli Aruspici, in cui l’astrazione del volto si rapprende in una sorta di materia primordiale, vivente e proliferante, qual’è la pianta della vite con i suoi resti.
Una mostra, questa di Hilario Isola, apparentemente fatta di nulla, ma in realtà densissima di spunti riflessivi e di stimoli per la narrazione: un piccolo saggio di scultura concettualmente poetica.
L’intero progetto si svilupperà in altri due capitoli espositivi che si inaugureranno, pressochè contemporaneamente, a Roma e a Marrakech. In occasione dell’opening torinese verrà inoltre presentato un libro d’artista che documenta la parte dedicata ai ritratti dei filosofi.
La mostra rimarrà aperta al pubblico, in orario di galleria, fino al 30 aprile 2016.
Si ringraziano per la collaborazione al progetto le gallerie Valentina Bonomo di Roma, e Voice Gallery di Marrakech.
Luoghi
www.guidocostaprojects.com 011 8154113 011 8158004
Orario: dal lunedì al sabato, h 15.00 / 19.00