Emilio Cavallini. opere dagli anni ’70 ad oggi
A cura di: Monica Bonollo.

Per la realizzazione delle opere utilizza materiali inusuali mutuati dal mondo della moda: filo di nylon, tessuti in poliammide stampati, le stesse calze, bobine per filati.
La progettualità della sua ricerca artistica prende il via da elementi base della geometria la cui composizione si struttura secondo leggi matematiche. Punti, linee, quadrati, triangoli, cerchi, organizzati nello spazio tridimensionale secondo leggi combinatorie, permutazioni o algoritmi di accrescimento dalle più recenti teorie matematico-geometriche, danno vita a strutture frattali, catastrofiche, diagrammi, o attrattori, come testimoniano i titoli delle opere.
E’ così che il percorso di Cavallini corre parallelo ad alcuni fondamentali movimenti artistici della seconda metà del Novecento dall’arte ottico cinetica all’arte generativa.
In galleria sarà disponibile il catalogo delle opere con il testo critico di Monica Bonollo.
Luoghi
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