Claudio Gaddini e Delio Gennai "Scatole D'Artista"
A cura di: Antonella Capitanio
Per la tradizione pittorica accademica il bianco non è un colore, è un tono.
Ma per la ricerca artistica contemporanea, già con i tagli di Fontana e i cretti di Burri, e poi in particolare negli anni Sessanta con gli Achrome di Manzoni e le Superfici di Castellani, il bianco è diventato la materia stessa dell’opera, moltiplicando le proprie potenzialità: esprimersi eliminando la policromia porta a rendere evidente il negare ogni suggestione banalmente mimetica, obbligando chi guarda a un guardare più attento e a superare l’abitudine allo sguardo nella distrazione, ovvio in un quotidiano ipertrofico di immagini e di colori.
Il bianco dunque come necessità per tornare a vedere senza accontentarsi dell’ “apparenza”: che è poi il senso da sempre di ogni vera arte visiva.
“Bianco necessario” appunto, come con essenzialità e consapevolezza definiscono il proprio lavoro Delio Gennai e Claudio Gaddini, protagonisti di questa mostra a dittico che è un’esperienza sorprendente, un miracolo della moltiplicazione dei bianchi…
Parafrasando una filastrocca di Rodari, le loro opere sembrano animare una discussione su quanti bianchi ci sono nel mondo, ma soprattutto riescono a dirci che in ogni bianco c’è un mondo.
Gennai lo fa con sovrapposizioni e intagli di garze o carte di opaca trasparenza, Gaddini fissa nel bianco i segni reiterati e meticolosi con cui plasma fogli di un morbido materiale plastico: Guarda… Guarda! è l’imperativo di entrambi. E grazie al loro paziente e acuto operare al nostro sguardo si offrono forme inaspettate, un tutt’uno di materia e segno che nel bianco sembrano lievitare in un’altra realtà: una pausa di calma e riposo per i nostri occhi, per andare oltre, con l’invito ad aggiungere lievito.
Antonella Capitanio
Luoghi
www.studiogennai.it 348 8243760 348 8243760
orario di apertura: 17.00 - 19.30 da lunedì a sabato