29/11/2016  al 07/01/2017

Chinascape: from rural to urban

Chinascape: from rural to urban
L’IGAV – Istituto Garuzzo per le Arti Visive – porta in Italia la mostra di 16 fotografi contemporanei cinesi organizzata dal CAEG – China Arts and Entertainement Group
 
Artisti in mostra: Chen Weiqun, Fu Wenjun, He Chongyue, Huang Qingjun, Jia Youguang, Liu Bolin, Liu Ren, Ma Liang, Miao Xiaochun, Shao Zenong & Mu Chen, Wang Chuan, Wang Gongxin, Yan Yongliang, Yao Lu, Yang Yong, Zhang Dali.
 
Novembre 2016 - La Cina da martedì 29 novembre è protagonista allo Spazioborgogno di Milano.
“Chinascape: from Rural to Urban”, che espone 40 opere di 16 preminenti fotografi cinesi, è un racconto per immagini che riflette sulle trasformazioni culturali, economiche, sociali e politiche della Cina contemporanea con un forte senso della memoria.
 
La mostra, ideata e realizzata dal CAEG, China Arts and Entertainement Group, con l’IGAV, Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino, è aperta al pubblico fino a sabato 7 gennaio 2017.
 
Il curatore cinese, Wang Chunchen capo del Department of Curatorial Research alla Central Accademy of Fine Art Museum (CAFA) e critico ben noto per i suoi studi sugli aspetti dell’arte contemporanea cinese, afferma: «Dalle opere esposte si può percepire il paesaggio di una Cina in evoluzione, che cambia e si trasforma, ma anche una Cina immaginaria, arricchita dalle capacità e dalle possibilità della fotografia come mezzo artistico. “China-scape” è il prodotto delle trasformazioni del tempo e dello spazio sulla scena contemporanea cinese; è la storia della Cina, come si presenta ai nostri occhi e come potrebbe diventare».
 
«“Chinascape: from Rural to Urban” – ha sottolineato il curatore dell’IGAV Alessandro Demma – è un progetto dedicato al presente dell’arte cinese, ai mutamenti di un sistema culturale e sociale che nel nuovo millennio ha iniziato il suo percorso da una condizione “locale” per approdare poi a uno sguardo attento allo sviluppo “globale”. La mostra, infatti, vuole presentare, attraverso il lavoro fotografico di sedici artisti, il viaggio, fisico e mentale, dalla realtà rurale alla megalopoli e di conseguenza le nuove visioni che gli artisti hanno di un sistema contemporaneo nazionale ed internazionale in costante evoluzione e metamorfosi».
 
«Fin dall’inizio del nostro impegno, era il 2006, – spiega Rosalba Garuzzo, presidente IGAV – abbiamo guardato alla Cina come ad un partner prioritario, costruendo gradualmente un rapporto di stima e fiducia con artisti, curatori, enti, autorità, musei, università, fondazioni e associazioni, media. Quel rapporto si è tradotto in numerose iniziative congiunte: 17 mostre in Cina, 7 in Italia. Oggi, il risultato è un accordo a lungo termine con il CAEG che ha consentito e consentirà ancora di realizzare mostre e scambi culturali di cui beneficiano gli artisti di entrambi i Paesi. In soli due anni, 2015 e 2016, prima di questa mostra di Milano, siamo già stati insieme al CAEG in location di grande prestigio a Capri, Saluzzo, Weihai e Dunhuang».
 
Il CAEG è un ente di stato di grandi dimensioni e di primo livello per le arti, lo spettacolo e il turismo culturale di proprietà dello “State Council” e posto sotto la supervisione del Ministro della Cultura.
 
IGAV, ente no-profit in larga misura finanziato da contributi dei soci con il supporto di partner pubblici e privati, opera sin dal 2005 per far conoscere gli artisti italiani nel mondo, contribuire a diffondere l’arte contemporanea in quanto mezzo formativo di cultura, e favorire gli interscambi amichevoli tra le nazioni. Ha sinora organizzato 56 mostre in 12 paesi.
 
Con il patrocinio di: Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese; Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.
 
Sponsor tecnico: Moutai-Two Eights.

Luoghi

  • Spazioborgogno - Ripa di Porta Ticinese, 113 - Milano
             02 36695240

    da martedì a sabato ore 15 -19

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