Carmela Corsitto. Il grado zero: bianco e plexiglass.
A cura di: Testo di Raffaele Quattrone
Il 16 gennaio Dislocata, la galleria di arte contemporanea di Vignola (Modena), inaugura le attività culturali del 2015 con una nuova mostra.
Il primo evento sarà dedicato ai lavori di Carmela Corsitto. Agrigentina di nascita (1958), vive tra Canicattì e Bologna. Lavora come artista fin dagli anni '80 e ama utilizzare diversi mezzi espressivi, spaziando dall'installazione, al libro d'artista, dalla fotografia alla video-installazione, facendo uso di materiali come sabbia, legno, plexiglass, stoffa.
A Dislocata, Carmela Corsitto porta 22 lavori, tutti virati in bianco: come scrive Raffaele Quattrone nel catalogo (a disposizione in galleria) «le sue opere vengono ripulite, decontaminate, liberate, purificate da tutto ciò che è inutile e superfluo e da qualsiasi riferimento connotativo di tipo sociale, storico, figurativo, reale come in un ritorno ad un grado zero dal quale ripartire e ricominciare a pensare e sperare».
Lavora per sottrazione, Carmela Corsitto, usando la monocromia del bianco e il plexiglass come un «rimando alla sensazione di vuoto che ci circonda, ma che abbiamo anche dentro e che si trattiene in una condizione di spaesamento e paura». Il bianco dunque come «sinonimo di silenzio inteso come guida di conoscenza di sé e degli altri»: sarà questo il filo conduttore della serie di opere a parete e di libri esposti a Dislocata come oggetti-icona, senza testo, senza immagini, richiamando una fonte di conoscenza universale.
Una mostra emozionante e sorprendente, che inaugura una nuova stagione di eventi culturali nello spazio espositivo di Vignola, che è diventato nell'ultimo anno una fucina viva per il centro storico della città modenese. Nata all'interno dell'incubatore Armilla, motore di rigenerazione urbana, Dislocata ha raccolto in pochi mesi un grande interesse da parte del pubblico che l'ha fatta diventare un punto di riferimento regionale.
Le attività di Dislocata sono realizzate dall'associazione WunderKammer, con il contributo della Fondazione di Vignola.
Il primo evento sarà dedicato ai lavori di Carmela Corsitto. Agrigentina di nascita (1958), vive tra Canicattì e Bologna. Lavora come artista fin dagli anni '80 e ama utilizzare diversi mezzi espressivi, spaziando dall'installazione, al libro d'artista, dalla fotografia alla video-installazione, facendo uso di materiali come sabbia, legno, plexiglass, stoffa.
A Dislocata, Carmela Corsitto porta 22 lavori, tutti virati in bianco: come scrive Raffaele Quattrone nel catalogo (a disposizione in galleria) «le sue opere vengono ripulite, decontaminate, liberate, purificate da tutto ciò che è inutile e superfluo e da qualsiasi riferimento connotativo di tipo sociale, storico, figurativo, reale come in un ritorno ad un grado zero dal quale ripartire e ricominciare a pensare e sperare».
Lavora per sottrazione, Carmela Corsitto, usando la monocromia del bianco e il plexiglass come un «rimando alla sensazione di vuoto che ci circonda, ma che abbiamo anche dentro e che si trattiene in una condizione di spaesamento e paura». Il bianco dunque come «sinonimo di silenzio inteso come guida di conoscenza di sé e degli altri»: sarà questo il filo conduttore della serie di opere a parete e di libri esposti a Dislocata come oggetti-icona, senza testo, senza immagini, richiamando una fonte di conoscenza universale.
Una mostra emozionante e sorprendente, che inaugura una nuova stagione di eventi culturali nello spazio espositivo di Vignola, che è diventato nell'ultimo anno una fucina viva per il centro storico della città modenese. Nata all'interno dell'incubatore Armilla, motore di rigenerazione urbana, Dislocata ha raccolto in pochi mesi un grande interesse da parte del pubblico che l'ha fatta diventare un punto di riferimento regionale.
Le attività di Dislocata sono realizzate dall'associazione WunderKammer, con il contributo della Fondazione di Vignola.
Luoghi
348 9315462
orario:mar-ven 15.30-19.30, sab-dom 11-13 e 15.30-19.30