Carla Rigato e Giorgio Trinciarelli "Allotropi"
A cura di: Adolfina De Stefani - presentazione di Barbara Codogno
Wunderkammer - Due
“Pur nella differenza semantica di espressione e di segno si scorge, nelle opere di Carla Rigato e di Giorgio Trinciarelli, una potenza espressiva che rimanda ai primordi energetici della creazione del mondo. Agli ALLOTROPI, dal greco Allos ( altro ) e Tropos ( modo ), i primi atomi rintracciati agli albori della vita e formati dallo stesso elemento chimico. Così come in linguistica, gli allotropi vengono detti etimologici, perché riferiti a vocaboli di significato diverso o affine, che risalgono per vie differenti alla stessa forma originaria.
Carla Rigato, con peculiarità femminile, rintraccia l'origine. Il cominciamento del mondo appare grazie all'esplosione vitale degli elementi naturali. Mediante la potenza del colore intravediamo forme energetiche e figure in embrione uscire dalla placenta dell'incerto, eppur potente amalgama. La vita è in nuce.
L' “astrattismo” dell'autrice ci dirige verso un figurativo appena percepito, astratto. Percepiamo chiaramente come dall'energia cosmica si faccia strada la vita. Rigato dipinge il momento decisivo: gli elementi, le particelle elementari, tutte le forze naturali si stanno concretamente avviluppando. Per dare origine al mondo.
Giorgio Trinciarelli, nel suo procedere - che è analitico, e quindi più rigoroso e razionale – ci parla anch'egli alla nascita del cosmo, con passo matematico e cerebrale. Le sue sculture, così come le sue chine, sono matrici modulari, codici genetici, figure tridimensionali che racchiudono il segreto chimico del cosmo.
Le opere di Trinciarelli possono definirsi al contempo “naturali” e “artificiali”, ricordano gli algoritmi matematici alla base della vita. Alcuni suoi lavori sembrano partire dalle forme dell'acido nucleico per approdare a geometrie celesti, metafisiche”.
Barbara Codogno
“Pur nella differenza semantica di espressione e di segno si scorge, nelle opere di Carla Rigato e di Giorgio Trinciarelli, una potenza espressiva che rimanda ai primordi energetici della creazione del mondo. Agli ALLOTROPI, dal greco Allos ( altro ) e Tropos ( modo ), i primi atomi rintracciati agli albori della vita e formati dallo stesso elemento chimico. Così come in linguistica, gli allotropi vengono detti etimologici, perché riferiti a vocaboli di significato diverso o affine, che risalgono per vie differenti alla stessa forma originaria.
Carla Rigato, con peculiarità femminile, rintraccia l'origine. Il cominciamento del mondo appare grazie all'esplosione vitale degli elementi naturali. Mediante la potenza del colore intravediamo forme energetiche e figure in embrione uscire dalla placenta dell'incerto, eppur potente amalgama. La vita è in nuce.
L' “astrattismo” dell'autrice ci dirige verso un figurativo appena percepito, astratto. Percepiamo chiaramente come dall'energia cosmica si faccia strada la vita. Rigato dipinge il momento decisivo: gli elementi, le particelle elementari, tutte le forze naturali si stanno concretamente avviluppando. Per dare origine al mondo.
Giorgio Trinciarelli, nel suo procedere - che è analitico, e quindi più rigoroso e razionale – ci parla anch'egli alla nascita del cosmo, con passo matematico e cerebrale. Le sue sculture, così come le sue chine, sono matrici modulari, codici genetici, figure tridimensionali che racchiudono il segreto chimico del cosmo.
Le opere di Trinciarelli possono definirsi al contempo “naturali” e “artificiali”, ricordano gli algoritmi matematici alla base della vita. Alcuni suoi lavori sembrano partire dalle forme dell'acido nucleico per approdare a geometrie celesti, metafisiche”.
Barbara Codogno
Luoghi
http://www.cittadellarte.org +39 0499130263 +39 3498682155
Orari: Mercoledì - Domenica ore 15,00 - 20,00 - Lunedì e Martedì chiuso.