Avish Khebrehzadeh. Time Past Hath Been Long
A cura di: Claudia Gioia
Dal 12 aprile la Fondazione VOLUME! ospita Time Past Hath Been Long, un lavoro di Avish Khebrehzadeh. L’opera che l’artista iraniana concepisce per gli spazi della Fondazione VOLUME! è il compimento di una ricerca che ha inizio vent’anni fa. Il progetto trae ispirazione dall’importante trattato del X secolo sulle stelle fisse, dell’astronomo persiano Abd al-Rahmān al-Ṣūfi. Scritto in lingua araba, il libro richiama l’opera di Tolomeo e le più rilevanti ricerche astronomiche dell’età classica, riportando illustrazioni che descrivono ogni costellazione, facendo riferimento alla loro posizione così come alla magnitudine ed al loro colore apparente.
Avish Khebrezadeh riprende le immagini di questo manoscritto, ponte tra oriente e occidente, e con la visionarietà e la profondità che contraddistingue la sua poetica, nel corso di molti anni, rielabora ogni illustrazione.
Per la cultura persiana, immagini ed illustrazioni rivestono un ruolo determinante nella costruzione di qualsiasi forma espressiva, ed è riprendendo quest’aspetto che con fine ironia, Avish Khebrezadeh riformula le sue visioni, costruendo narrazioni e tessendo relazioni capaci di descrivere tempi e spazi ricodificati.
L’universo dell’artista che spesso ritrae forme umane in diretta relazione con quelle animali e naturali, procede ora, in questo lavoro pensato per VOLUME!, verso forme celesti, stimolando una più profonda riflessione sulla percezione che l’uomo ha di questi fenomeni.
Una riflessione sul senso del tempo guida l’intero progetto, dalla teoria scientifica sulla distanza delle stelle e su quanto la luce impieghi ad arrivare fino a noi, verso una più filosofica visione che prende spunto dalle teorie di Sant’Agostino. Per quest’ultimo, infatti, eventi passati, presenti e futuri esistono solo nella nostra anima, ciò che misuriamo dunque, è l’ affezione che le cose lasciano dentro di noi anche quando esse sono trascorse.
Time Past Hath Been Long è un percorso di disegni ed animazioni che invita lo spettatore ad una metaforica immersione all’interno di uno spazio e di un tempo fatto di immagini cosmiche, dove a fare da tramite fra terra e cielo è Pegaso, il cavallo figlio della notte, portatore di vita e di morte, che ha nelle orecchie il soffio divino.
Da Al-Ṣūfi fino a noi, da oriente a occidente, dalla terra al cielo, questo il Tempo, questo il viaggio al quale ci invita l’artista.
Luoghi
www.fondazionevolume.com 06 6892431 06 6892431
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17:00 alle 19:30 | sabato su appuntamento