Antonio Carbone e Salvatore Giunta “Forme e scritture mutanti”
A cura di: Laura Turco Liveri
Il Circolo Culturale La SCALETTA, di Matera presenta la mostra “Forme e scritture mutanti” degli artisti , Salvatore Giunta ed Antonio Carbone dell’Associazione ARTE FUORI CENTRO di Roma (www.artefuoricentro.it), il testo è di Laura Turco LIVERI . Sono 20 opere sul tema della percezione di equilibri instabili nella identificazione della realtà, individuata in nuove forme- spazio e cripto-scritture immaginando un presente in perenne dinamica evoluzione..
I due artisti, di formazione differente ( Carbone proviene da studi scientifici, Giunta da studi artistici), sviluppano con modalità diverse una personale ricerca sui concetti di scrittura-sovrascrittura e di spazio-forma-luce. Li accumuna l’ individuazione di una continua armonizzazione dei linguaggi estetici e formali nelle opere , espressa con essenzialità cromatica. I materiali scelti sono comuni: carte lavorate, incise graficamente ,collage e cartoni dipinti . Per nuove combinazioni plastiche e deformazioni spaziali , in forme che diventano “istrumento” per un “fare artistico” essenziale e poetico.
La carta materiale povero, a forte impatto simbolico e concettuale ,si presta bene ,nella realizzazione delle opere proposte, a svolgere una funzione evocativa. Si ritrovano così, tra i due artisti, finalità simili : per Giunta , le finalità si sviluppano mediante un rapporto diretto con i problemi del reale, mentre per Carbone ,in maniera più criptica, si realizzano nella ricerca di una nuova espressività estetica- linguistica.
Giunta sviluppa nelle sue opere una progressiva sottrazione di materia plastica per sintetizzare superfici , vettori e pesi, ricondotti a “movimenti minimi”, mediante il ricorso di uno degli elementi grafici per antonomasia, la linea. Lo spazio s’ infrange in piani dinamici , con fratture e tagli che creano intersezioni di luce ed ombre: qui ,la luce ritrova tutta la sua purezza e immaterialità.
Nelle opere di Carbone prevalgono ,invece, i segni nella loro evoluzione e sperimentazione creativa. Essi assumono i caratteri della “calligrafia” come forma artistica articolata in cui si realizza “la sostituzione” di un codice ufficiale e codificato, con un linguaggio visivo ed enigmatico , liberatorio e simbolico. La scrittura è un sistema di segni ed incisioni in grado di trasmettere un valore estetico che prescinde dal significato dello scritto. La calligrafia in sé è espressiva ed importante quanto il significato cui è destinata.
In entrambi gli autori si realizza una musicalità ed armonia poetica capace di evidenziare la natura spirituale del fare arte. Le opere proposte realizzano un insieme espositivo intenso e minimalista, con un impatto concettuale.
La mostra si inaugura Sabato 18 marzo , alla presenza del Presidente del CONSIGLIO regionale della BASILICATA , dott. FRANCESCO MOLLICA e del Presidente del circolo La Scaletta dott. IVAN FRANCO FOCACCIA , resterà aperta fino al 1° aprile
I due artisti, di formazione differente ( Carbone proviene da studi scientifici, Giunta da studi artistici), sviluppano con modalità diverse una personale ricerca sui concetti di scrittura-sovrascrittura e di spazio-forma-luce. Li accumuna l’ individuazione di una continua armonizzazione dei linguaggi estetici e formali nelle opere , espressa con essenzialità cromatica. I materiali scelti sono comuni: carte lavorate, incise graficamente ,collage e cartoni dipinti . Per nuove combinazioni plastiche e deformazioni spaziali , in forme che diventano “istrumento” per un “fare artistico” essenziale e poetico.
La carta materiale povero, a forte impatto simbolico e concettuale ,si presta bene ,nella realizzazione delle opere proposte, a svolgere una funzione evocativa. Si ritrovano così, tra i due artisti, finalità simili : per Giunta , le finalità si sviluppano mediante un rapporto diretto con i problemi del reale, mentre per Carbone ,in maniera più criptica, si realizzano nella ricerca di una nuova espressività estetica- linguistica.
Giunta sviluppa nelle sue opere una progressiva sottrazione di materia plastica per sintetizzare superfici , vettori e pesi, ricondotti a “movimenti minimi”, mediante il ricorso di uno degli elementi grafici per antonomasia, la linea. Lo spazio s’ infrange in piani dinamici , con fratture e tagli che creano intersezioni di luce ed ombre: qui ,la luce ritrova tutta la sua purezza e immaterialità.
Nelle opere di Carbone prevalgono ,invece, i segni nella loro evoluzione e sperimentazione creativa. Essi assumono i caratteri della “calligrafia” come forma artistica articolata in cui si realizza “la sostituzione” di un codice ufficiale e codificato, con un linguaggio visivo ed enigmatico , liberatorio e simbolico. La scrittura è un sistema di segni ed incisioni in grado di trasmettere un valore estetico che prescinde dal significato dello scritto. La calligrafia in sé è espressiva ed importante quanto il significato cui è destinata.
In entrambi gli autori si realizza una musicalità ed armonia poetica capace di evidenziare la natura spirituale del fare arte. Le opere proposte realizzano un insieme espositivo intenso e minimalista, con un impatto concettuale.
La mostra si inaugura Sabato 18 marzo , alla presenza del Presidente del CONSIGLIO regionale della BASILICATA , dott. FRANCESCO MOLLICA e del Presidente del circolo La Scaletta dott. IVAN FRANCO FOCACCIA , resterà aperta fino al 1° aprile
Luoghi
www.lascaletta.net 0835.336726 329.7144199