Sasso Alfredo
L'artista Alfredo Sasso studia all'Accademia di Belle Arti di Carrara e fin dall'inizio la sua attenzione è rivolta alla scultura ed alla pittura. Terminati gli studi viene scelto come assistente, negli anni che vanno dal 1971 al 1973, da Jacques Lipchitz nella realizzazione scultorea di tre grandi monumenti. Il primo è collocato a Philadelfia in una pubblica piazza, il secondo è visibile alla Columbia University di New York mentre il terzo è presente nella città di Gerusalemme. Dopo aver vissuto nei primi anni '70 a New York rientra in Italia e diventa nel 1973 direttore artistico della Fonderia Luigi Tommasi a Pietrasanta. Ma l'aspetto più interessante è che, dall'intenso e prolungato rapporto lavorativo col grande maestro cubista Lipchitz, il giovane Sasso decide di trasferirsi a vivere nella sua villa a Pieve di Camaiore, in provincia di Lucca, per aver la possibilità di trascorre maggior tempo al suo fianco. È proprio in questo periodo che dopo il lavoro prendono forma, tra l'allievo ed il maestro, lunghe discussioni e riflessioni sul mondo dell'arte, ed in particolar modo sul periodo artistico del '900. Tuttavia il ricordo della straordinaria ed autentica esperienza americana lo induce nel 1979 ad aprire uno studio a New York dove Sasso incontra, discute e si relaziona con l'America degli anni '80. Lo vediamo intrattenersi e colloquiare con i padri storici della Pop Art Andy Wharol, Roy Lichtenstein, James Rosenquist e frequenta anche pittori tedeschi come Rainer Fetting, Markus Lüpertz, Georg Baselitz addirittura è in contatto con il mondo del rock conoscendo di persona Mick Jagger e realizzando per il chitarrista Keith Richards una scultura. Frequenta anche esponenti della Transavanguardia italiana in modo significativo Sandro Chia, mentre con il gallerista Peder Bonnier, in collaborazione con Leo Castelli, realizza a New York - 420 West Broodway - la sua prima importante mostra personale. Dobbiamo aver presente che il suo studio a New York era nello straordinario palazzo situato al 521 west - 23 street in Chelsea dove vi erano la prima galleria di Larry Gagosian ed una galleria di Philippe Daverio e dove vi erano, tra gli altri, gli studi/abitazione di Sandro Chia, Julian Schnabel e Rainer Fetting. La professionalità e maestria di Alfredo Sasso nel linguaggio plastico lo portano ad esser docente di scultura presso la Salzburg Summer Academy of Fine Art mentre in veste di relatore ha partecipato e partecipa a conferenze sul mondo dell'arte scultorea. Ricordiamo solamente che il 22 marzo 2013, in occasione della mostra dedicata a Jaques Lipchitz nel famoso Palazzo Pretorio di Prato, in collaborazione col Museo Pecci, il relatore Alfredo Sasso durante la conferenza, in modo del tutto familiare, racconta la sua esperienza vissuta in prima persona con il maestro ed inoltre descrive, per bocca di Lipchitz, aneddoti e fatti poco noti sull'origine del cubismo, sulla vita di Modigliani, Max Jacob ed altri. Oggi l'artista Alfredo Sasso risiede e lavora a Val di Castello, frazione di Pietrasanta, e conduce la propria esistenza con un atteggiamento che vuol conferire un senso alle verità velate che svela. Riportiamo brevemente qui alcune tra le sue principali mostre personali: 1979 Florence Art Gallery, Dallas – Texas; 1983 Peder Bonnier Gallery, New York; 1986 Gallerie d'Eendt – Amsterdam; 1990 Ron Cavallier Gallery, New York; 1992 e 1993 Peder Bonnier, New York; Boca Raton Museum of Art, Miami – Florida; 2006 Comune di Pietrasanta, sala dei Putti e del Capitolo; 2011 Museo Archeologico di Lipari – Messina; 2012 Sasso al Forte Galleria OSIRI Forte dei Marmi ed oggi 5 ottobre 2013 nella Galleria Duomo di Carrara.
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