Papi Giovanni
Giovanni Papi nasce a Roma, dove vive e lavora.
Esordi. Già nei primi anni ‘70 iniziano le sue esposizioni con diverse partecipazioni e nel ’73 rappresenta l’Italia (segnalato insieme a Ceccobelli da Palma Bucarelli), al foro europeo di giovani artisti. Nel ‘75 partecipa alla “X Quadriennale Nazionale d’Arte Contemporanea”, su invito di Crispolti. Segue i corsi di Argan e negli anni settanta è presente in diverse edizione del Premio internazionale “Dibuix Joan Mirò”, “Premio Termoli” e in “Agrupasion 76” in alcune località e musei latino americani.
Nel 1977 realizza la sua prima personale al centro arte Galeter, Adro-Brescia. “Primum vivere deinde Philosophari”, coinvolgendo tutto lo spazio all’interno ed all’esterno con opere di grande dimensioni: installazione, grafica e trompe l'oeil. Partecipa anche alle edizione del Festival Roma-Formello: “I materiali dell’arte” insieme a Dorazio, Patella, Magnoni. Nel ’79 con una riflessione scritta e una sua mostra personale: “Per intervalla insaniae-Doctor Dùrer-Estensioni”, Frascati-Roma, partecipa al laboratorio di Cesare Milanese, Maurizio Calvesi, Pippo Di Marca: “I topoi della cultura occidentale” con installazioni, maschere e aporie temporali e spaziali. Percorsi artistici. Alla sua ricerca estetica, inizialmente di tipo percettivo, concettuale e ambientale, segue la convivenza di una astrazione pittorica e scultorea fino alla riscoperta di un linguaggio lirico mediato fra Arte e Natura. Nel corso del tempo ha marcato una fitta sequenza e partecipazione a numerose mostre personali e collettive lavorando spesso anche nel sud est Asiatico a Singapore e nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia. La sua espressione estetica si è sempre diversificata tra installazioni, interventi percettivi, pittura e scultura e con una attività didattica (Istituto Quasar di Roma, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Scuola delle Arti e Mestieri di Roma Capitale). Inoltre ha collaborato con varie istituzioni pubbliche e ha promosso numerosi incontri e convegni e partecipato a varie pubblicazioni negli ambiti dell’Arte e dell’ Architettura fra le due guerre e al dialogo fra le Arti Visive. Ultimamente coordina gli appuntamenti “Orizzonti del Novecento” da lui ideati. Fin dagli esordi è stato affascinato dall’astrazione e dalla “pura visibilità” che hanno sempre accompagnato la sua ricerca artistica, e da sempre lavora attorno alla fascinazione della scultura monumentale e della persistenza della memoria nello spazio cittadino con proposte e progetti che investono il paesaggio urbano.
Giovanni Papi "Memoria colossale"
Unum a cura di Francesco Gallo Mazzeo Un'opera unica di Giovanni Papi “Memoria colossale” L’opera proposta per Bibliothè…
Mostre