Pacini Lorenzo
Vive e lavora a Firenze, dove è nato. Dalla sua città assorbe la bellezza, la tradizione, l’arte, il profumo dei fiori, il dolce stil novo. Stimoli filtrati e decantati nel tempo che ritornano nelle sue opere come urgenza espressiva suggerita da gesti, momenti, attimi di quotidianità, azioni anonime, magari già morte, perché semplicemente accadute, passate, e poi ritrovate nei suoi lavori.
E allora percorrere una strada in salita diventa l’equilibrio anomalo e perfetto dell’acqua in un bicchiere poggiato su un tavolo inclinato, un’altalena che dondola e si ferma immobile nella magia del suo punto più alto, una notte stellata che diventa una dolce galera, e poi un vecchio per la strada con in mano un ferro da stiro, un morso a una mela, il disegno di un bambino, una radiografia, una vecchia foto, un pettirosso che ti spia… Tutto si colora di un senso diverso e diventa benzina per i suoi lavori.
In ogni piccola cosa che accade si può trovare nuova e inaspettata dignità, un significato ulteriore e profondo a corrodere lo scorrere altrimenti inutile della vita.
Mentre il mondo si muove apparentemente senza poesia, Pacini la trova.
Ed è solo un osservatore semplice, mai neutro però, mai rumoroso però, mai stanco però.
Ha esposto a Firenze, Milano, Vimercate, Chiusa, Catania, Bratislava, Budapest, Berlino, Parigi.
Lorenzo Pacini "Futura"
Il prossimo 2 marzo alle ore 19.00, presso la galleria KōArt unconventional place di Catania, s’inaugura, Futura, mostra personale del toscano…
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