Nicolotti Vanna
Vanna Nicolotti, nata a Novara nel 1929, vive e lavora a Milano. Liceo Artistico e Accademia di Brera sotto la guida di Achille Funi e di Mauro Reggiani. Prosegue gli studi di grafica con Oscar Signorini. Dal 1959 fa parte di D’Ars Agency a Milano ed è tra i fondatori della rivista “D’ARS”. Esordisce nel 1960 con due pannelli polimaterici per la Biblioteca Musicale del Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Dopo la prima personale a Milano nel 1963 inizia la ricerca tridimensionale nell’area della nuova realtà spaziale di Lucio Fontana esponendo i primi esempi a Londra nel 1964, Milano (Galleria Pater, 1966), Lecco, Como e Roma. Dal 1976 ha fatto parte del Movimento Arte/Genetica fondato a Lecce da F.S. Dodaro e dal 1979 ha partecipato a varie operazioni di Mail postale. Nel 1978 introduce la parola (e nel 1982 i numeri), in caratteri a rilievo disposti sul piano della tela intesa come pagina, esposte in una serie di mostre in tutta Italia, e in seguito a Tokyo, Giappone (Ginza Gallery, 1984).
Tra le numerose rassegne: IX Quadriennale di Roma (1965), premio “Joan Mirò” a Barcellona (1965-1973), Biennale di Bolzano (1967-1969), XI Salone di Marzo a Valencia (1970), “Peau de Lion” alla Kunsthaus di Zurigo (1970), Museo d’Arte Moderna, Tokyo (1984). Sue opere sono state acquisite da musei e collezioni italiane e straniere.
Vanna Nicolotti. Le soglie dello sguardo
Vanna Nicolotti inizia a operare negli anni Sessanta a Milano, nel segno della rivoluzione spazialista iniziata da Lucio Fontana. Progressivamente libera…
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