Lepore Silvia
Silvia Lepore Nata a Latisana nel 1970, cresce a S. Michele al Tagliamento (VE) dove tutt'ora vive e lavora. Sin da piccola respira in famiglia un clima artistico grazie all’attività grafica e pittorica del padre, sviluppando in tal modo una spiccata sensibilità verso le arti visive. Intraprende così un percorso di studi artistici che, dopo il diploma nella sezione di grafica e fotografia all’Istituto d’Arte di Udine, la conducono a concentrare maggiormente i propri interessi verso la pittura negli anni di studio all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si diploma nel 1995 con una tesi in cui affronta il tema dell’alchimia nell’arte. Da questi anni avvia una costante ricerca artistica che si concretizza in un percorso del tutto personale caratterizzato, in particolare, sulla centralità della tematica del corpo e dei sensi e dall’utilizzo della garza, non come semplice supporto, ma come parte integrante dell’opera. La scelta di assumere questo come materiale principale per il suo intervento artistico, è anche il risultato dell’esperienza nel campo dell’incisione, della serigrafia e del restauro. Utilizza, inoltre, anche altri mezzi espressivi, come la rete metallica e il plexiglas, quest’ultimo sia per intelaiare che per inglobare in esso, la garza dipinta. Nel corso degli anni, è stata coinvolta attivamente all’interno delle iniziative artistico culturali di alcune associazioni. Attualmente, in particolare, il “Porto dei Benandanti“ di Portogruaro (VE), dove cura, assieme a Sandro Pellarin, soprattutto l’organizzazione di Libri di versi, un’esposizione di libri oggetto/d’artista, in cui vengono chiamati a collaborare artisti visivi e poeti. La sua attività si concretizza nell’attraversamento di diverse espressioni artistiche, in particolare: pittura, installazioni, libri oggetto. Partecipa in modo costante ad esposizioni collettive e personali sia in Italia che all’estero.