Jaber Athar
Nato a Roma da genitori Iracheni, cresciuto a Firenze e laureatosi ad Anversa, il suo percorso è costituito da esperienze eterogenee. Attraverso le immagini televisive della Guerra del Golfo, vissute durante l’infanzia, consapevole del fatto che i suoi parenti fossero quotidianamente minacciati, Athar ha percepito l’ansia prodotta dalle immagini inquietanti della guerra. Al contrario, la città di Firenze, con i suoi magnifici Palazzi e collezioni, fornì di prima mano al giovane le migliori informazioni sul Rinascimento Italiano. Eppure, la perfezione di certi capolavori sembrava troppo bella per essere vera. Nell'evoluzione artistica di Athar, la bellezza ideale della scultura di Michelangelo doveva essere negata dai corpi nudi e deformi di Francis Bacon.