Guyot Marie-Claire
Marie-Claire Guyot nasce a Parigi nel 1937. Cresce, allevata come una gemella, assieme alla sorella Elisabeth, maggiore di un anno. Nel 1961 inizia a dipingere, sposa Bruno Colombo e si trasferisce in Italia, dove vive prima a Venezia, poi a Torino e infine a Milano. Ma ogni estate torna alla vecchia casa di famiglia in Borgogna, luogo carico di ricordi, dove condivide con la sorella il percorso artistico. La sua è una ricerca delle radici perdute che coincide con un’introspezione ossessiva. È sempre lei il soggetto delle sue opere, un universo immaginario dove infanzia, maternità, religione si trasfigurano sulle tele: non ci sono alberi né paesaggi ma una solitudine popolata di personaggi immensi o minuscoli, animali e simboli, bocche e ventri, gli uni dentro gli altri, con i denti serrati dal dolore. In un “cammino della creazione” così come lo definiscono le sorelle, confortato dall’incontro con Louis Deledicq, esperto d’arte a cui ogni anno Marie-Claire consegna regolarmente le opere, veri e propri parti che l’artista non vuole mostrare a nessun altro, nemmeno alle due figlie.