Garcia Rossi Horacio

Garcia Rossi Horacio

Horacio Garcia Rossi nasce nel 1929 a Buenos Aires. Dal 1950 al 1957 studia alla Scuola Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires, qui conosce Demarco, Le Parc e Sobrino. Successivamente insegnerà nella stessa Scuola. In questi anni partecipa a numerose mostre in Argentina ed il America Latina. Nel 1959 Horacio Garcia Rossi si trasferisce a Parigi, città che non lascerà più. Nel 1960 e' fra i fondatori del Grav (Groupe de Recherche d'Art Visuel), gruppo storico parigino, attraverso il quale comincia una ricerca che lo porta ad interessarsi alla luce come mezzo d'espressione plastica e al colore-luce come problematica unificata.
Da qui nascono le esperienze con i Rilievi a luce instabile, le Scatole luce-colore da manipolare da parte dello spettatore e le opere a tre dimensioni cinetiche come i suoi cilindri in rotazione. Nel 1962 Horacio Garcia Rossi avvicina al Gruppo N di Padova e al Gruppo T di Milano. Nel 1964 è al Museo d'arte moderna di Rio de Janeiro. Nel 1966 Horacio Garcia Rossi al MoMA di New York con la mostra "The responsive eye".
Questo è il periodo in cui comincia a compiere ricerca nel campo della semiotica,del rapporto cioè tra la scrittura e la forma.
Horacio Garcia Rossi realizza le prime esperienze con l’identificazione visuale della scrittura, che lo conducono verso un Abbecedario in movimento (ritratto ambiguo dei membri del GRAV). Interessante l'opera a luce instabile intitolata ‘Mouvement’ realizzata proiettando su uno schermo luminoso la parola ‘mouvement’ ripetuta dieci volte; le lettere che compongono questa parola sono in movimento e si sovrappongono fra di loro creando una visione ambigua continuamente instabile. Nel 1969 Horacio Garcia Rossi è alla Galleria Indica di Londra con il G.R.A.V.
La ricerca prosegue con l'alfabeto ambiguo tridimensionale e successivamente con gli elementi della grafia nel rapporto tra la parola, la sua forma e il suo significato; realizza così ritratti di persone per mezzo delle lettere che compongono il suo nome, tenendo conto dei dati psicologici del personaggio e le sue preferenze riguardo forme, colori e altro. Nel 1971 è a Kunstalle, Basilea con Arte Argentina Dal 1972 al 1974 ritorna ai problemi plastici bidimensionali e alla ricerca di una struttura semplice con mezzi analitici. Introduce l’impiego di nuovi materiali. Compie studi approfonditi sul colore e le sue possibilità. 1972 -"12 anni d'arte contemporanea in Francia", Grand Palais, Parigi. Dal 1974 al 1978 compie ricerche sulla problematica linguistica in quanto soggetto dell’opera. 1975 -Mostra Retrospettiva del G.R.A.V. Como Dal 1978 al 1999 torna sull'analisi del colore-luce, mentre dal 1999 al 2002 amplia la ricerca realizzando opere cromaticamente più aggressive o, come l’artista stesso afferma, più "arrabbiate" e che estende sul rilievo, sulla scultura e sugli oggetti. 1979 V Biennale d'Arte Contemporanea, San Martino di Lupari, Padova. 1981 G.R.A.V. , Mostra Storica, Macerata.
Arte Programmata e Cinetica, Palazzo Reale, Milano. 1984 5° Biennale dell'Havana, Cuba. 1986 42° Biennale Internazionale, Venezia.
2° Biennale dell'Havana, Cuba - Sala Personale. 1990 Salon grands etjeunes d'aujourd'hui, Grand Palais, Parigi. 1991 Salone d'Autunno, Grand Palais, Parigi. 1998 G.R.A.V., Magasin, Centro d'Arte Contemporanea di Grenoble. 2000