Dias Antonio
Note Biografiche
Nasce nel 1944 a Campina Grande e trascorre l’infanzia in vari luoghi del Brasile, apprendendo i primi rudimenti del disegno dal nonno paterno. Dopo aver lasciato il collegio lavora come progettista, grafico e illustratore e inizia a seguire le lezioni di Oswaldo Goeldi alla Scuola Nazionale di Belle Arti. Nel 1964 tiene una personale alla Galeria Relevo di Rio de Janeiro con presentazione di Pierre Restany, e inizia a esporre anche in Francia. Grazie a una borsa di studio nel 1967 soggiorna a Parigi e l’anno seguente si stabilisce a Milano, dove inizia la sua collaborazione con lo Studio Marconi. Nel 1971 è l’unico artista sudamericano invitato alla sesta rassegna internazionale del Guggenheim Museum di New York, e trascorre l’anno seguente negli Stati Uniti. Attento indagatore della funzione dell’arte come sistema linguistico e comunicativo e dei suoi rapporti con l’industria culturale globale, sperimenta diversi strumenti espressivi (pittura, video, fotografia, installazioni e libri d’artista) attuando anche una ricerca sulla sonorità, da cui nasce Record:The Space Between. Nel 1977 compie un viaggio in India e in Nepal, un’esperienza da cui nascono le opere su carta fatta a mano con colori di origine vegetale. Tra il 1978 e il 1981 è di nuovo in Brasile, dove insegna alla Universidad Federal di Paraîba e fonda il Nucleo de Arte Contemporanea, un organismo finalizzato alla promozione delle ricerche più attuali. Inizia a collaborare con il Ministero della cultura e si dedica attivamente all’organizzazione di mostre anche in ambito internazionale. Tornato a Milano riprende il suo lavoro in atelier, e nei primi anni ottanta iniziano a comparire importanti pubblicazioni che ripercorrono il suo itinerario creativo. Nel 1984 Helmut Friedel cura una sua grande retrospettiva alla Stadtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco e Kynaston McShine lo invita a un’ampia rassegna internazionale al Museum of Modern Art di New York. Sue opere compaiono sempre più spesso in mostre di ricognizione delle ricerche d’avanguardia, mentre prosegue la sua collaborazione con Giorgio Marconi, che ospita una sua personale nel 1995. Nel 1998 partecipa alla Biennale di Saõ Paulo e negli anni seguenti prosegue la sua intensa attività espositiva presso gallerie e musei internazionali, tra cui figurano il Walker Art Centre di Minneapolis, il Museo de Arte Contemporanea di Niteroi, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, il Museo de Arte Moderna di Saõ Paulo, il Museo de Arte Moderna di Rio de Janeiro, il Los Angeles County Museum of Art. Tra le più recenti esposizioni cui partecipa segnaliamo: The World Goes Pop, alla Tate Modern di Londra; Transmissions: Art in Eastern Europe and Latin America 1960-1980, al MoMa di New York (2015-2016) e International Pop al Philadelphia Museum of Art (2016).
Antonio Dias "Anywhere is my land"
Oggi riconosciuto come uno dei principali artisti contemporanei del Brasile, Antonio Dias presenta la sua prima mostra allo Studio Marconi nel 1969 con…
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