Dammone Sessa Sebastiano
Sebastiano Dammone Sessa nasce nel 1981 a Montreux (Svizzera),città in cui trascorre i primi diciassette anni della sua vita per poi trasferirsi a Cenadi (Catanzaro).
Dopo la maturità, frequenta la prima Cattedra della Scuola di Decorazione presso l‘Accademia di Belle Arti di Catanzaro .
Sono questi anni intensi di formazione in cui egli inizia ad affinare le proprie capacità analitiche che gli consentono un approccio problematico alle questioni dell'arte, alle quali si accosta con metodo e rigore.
Il bagaglio di esperienze maturato, alimentato da un’insaziabile curiosità per i materiali e le relative infinite combinazioni, lo avvia alla sperimentazione di linguaggi visivi e all’elaborazione di un percorso d’indagine incentrato sui concetti fon¬damentali di sovrapposizione e stratificazione. Concetti che rivestono un ruolo significativo nel suo itinerario di ricerca perché gli forniscono, di fatto, l’indispensabile spunto di partenza per una riflessione, attenta ed essenziale, sul tema del¬la luce e del colore, senza alcun riferimento alla dimensione oggettiva del reale. Le opere recenti,nel solco di coerenza formale che lo contraddistingue, oscillano tra pittura e scultura,evidenziando una tessitura segnica solo apparentemente casuale dove gli inserti di chiodi sono la naturale conseguenza del ciclo Appunti; sono sinfonie formali che racchiudono in sé la potenza del colore e l’essenzialità plastica della scultura.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, ed è stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali. Tra i diversi premi,nazionali e internazionali, in cui è stato selezionato il suo lavoro, ha vinto il Premio Speciale Culturalia in occasione del Talent Prize 2015, l’XXVI Premio Pandosia per l’Arte Contemporanea 2012, il premio Nazionale delle Arti nella sezione Decorazione nel 2007 ed è risultato finalista in numerosi altri.
Attualmente è docente di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata dove vive e lavora.
Sebastiano Dammone Sessa, Montreux (EE), 1981.
Un procedere in modo razionale, geometrico, è ciò che caratterizza la ricerca di Sebastiano Dammone Sessa. Forma e monocromia in lavori realizzati per moduli, un percorso minimale, in cui strutture quadre o circolari si sovrappongono su corpi avanzati che si collocano nello spazio come elementi pronti ad essere scomposti e ricomposti altrove sottolineando una certa libertà della creazione nel suo insieme. Semplici sono i materiali, la carta e il legno, segno questo di un forte legame alle botteghe artigiane. Un fare imperturbabile, preciso, in cui la componente manuale risulta, ancora una volta indispensabile. Cerchi concentrici ad effetto quasi ipnotico, generati da una forza non si sa se centrifuga o centripeta, un intreccio di forme in una “teoria degli insiemi” da cui emergono altre forme dalla consistenza tridimensionale in un movimento che acquista “morbidezza” nel farsi avanti, come nell’opera Piccolo girone organico, parte della serie esposta di recente al Marca di Catanzaro.
Loredana Barillaro, “Il Pensiero Tattile” 2014 Galleria Ellebi- Cosenza
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