Dali Zhang
Zhang Dali è nato a Harbin nel 1963. Dopo la laurea all’Accademia Centrale di Belle Arti e Design di Pechino sceglie di intraprendere la strada di artista professionale e indipendente. Vive a Bologna per 5 anni, tra il 1989 e il 1995. È molto legato alla città, dove ha conosciuto i graffiti, che successivamente ha portato in Cina, scatenando un accesso dibattito pubblico sul rapporto tra modernizzazione urbana e arte.
In oltre trent’anni ha esposto in 270 mostre in tutto il mondo. Le sue opere sono fortemente legate ai problemi sociali della realtà che lo circonda: urbanizzazione e vivibilità delle metropoli, rapporto tra individuo e collettività, migrazione dalla campagna alla città, eguaglianza dei diritti e diseguaglianza economica, pervasività dei nuovi media e manipolazione dell’immagine fotografica.
I suoi mezzi espressivi sono molteplici: dipinti, fotografia, scultura come anche installazioni e performance. Come afferma in una recente intervista: “Prima penso al contenuto, al messaggio, dopo penso al mezzo tecnico migliore per esprimerlo”. Zhang Dali non arretra di fronte alle difficoltà tecniche di lavorare con nuovi materiali, continua a esplorare e sperimentare.
Ha esposto nei più importanti musei del mondo: il MoMA e il MET di New York, il V&A Museum di Londra, il COBRA di Amsterdam e il Beelden aan Zee de L’Aia, numerosi musei in Cina, Giappone e Corea del Sud. Oltre venti musei nel mondo hanno acquisito le sue opere.
Vive e lavora a Pechino.
Zhang Dali "Meta–Morphosis"
“Tutte le mie opere hanno una stretta relazione con la realtà che mi circonda”. Si racconta così Zhang Dali, forse il più…
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