Claudel Camille
Camille Claudel nasce a Villeneuve-sur-Fère l’8 dicembre 1864, prima di tre figli, sorella dello scrittore e poeta Paul Claudel. Per una donna del XIX secolo essere artista in un ambiente dominato dagli uomini non era concepibile, soprattutto nell’ambito della scultura. All’età di 18 anni affida la sua istruzione artistica allo scultore Alfred Boucher, il quale poi lascia ad Auguste Rodin l’incarico di seguirla. Tra Claudel e Rodin inizia un intenso sodalizio durato dieci anni, distinto da una profonda passione artistica e sentimentale. Claudel posa per Rodin, lo aiuta a modellare le grandi opere, tra cui le Portes de l’Enfer. È in quel momento che inizia a esporre con uno stile personalissimo e un approccio complesso nello scolpire i capelli, e a creare le composizioni più audaci. Smette di esporre nel 1905 e nel 1912 distruggerà molte delle sue opere, dopo aver creato, tra i 18 e i 40 anni, capolavori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. Il 10 marzo 1913 viene internata per volontà della madre. Abbandonata completamente la scultura, muore nell’ospedale psichiatrico di Montdevergues nel 1943, dopo trent'anni di esilio forzato durante i quali non scolpirà più.
Elizabeth Peyton e Camille Claudel "Éternelle Idole"
L’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici ha il piacere di presentare Éternelle Idole, un’esposizione che riunisce dipinti, disegni…
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