Bernardini Carlo
Carlo Bernardini (Viterbo, 1966) vive e lavora a Milano, dove insegna Installazioni Multimediali presso l'Accademia di Belle Arti di Brera; esordisce nei primi anni ‘90, realizza a partire dal 1996 installazioni in fibre ottiche, superfici OLF e superfici elettro-luminescenti. Tra le mostre di maggior rilievo si segnalano Light Accords nel 2002 alla National Gallery of Contemporary Art di Bangkok, l'installazione al Museo Paço Imperial di Rio De Janeiro (2004), il grande intervento in fibra ottica a Valencia (2008) alla Ciudad De Las Artes Y Las Ciencias in dialogo con le architetture di Santiago Calatrava, e il grande progetto Event Orizon presentato nel 2007 allo Swing Space di New York.Del 2008 è il progetto Light Waves, opera permanente all’ingresso dell’aeroporto del Salento di Brindisi. Nel 2009 per Art First presenta a Bologna Codice Spaziale in Piazza S. Stefano, viene invitato a New York per il D.U.M.B.O. Art Festival, dai musei della Lombardia al progetto Twister per il MAM di Gazoldo degli Ippoliti (MN), alla GAM di Gallarate, alla mostra Corpo, automi, robot al Museo d’arte di Lugano e presenta La luce che genera lo spazio, un ambizioso progetto a Milano a Palazzo Litta, dove le fibre ottiche attraversando pavimenti e pareti inglobano e ridisegnando gli spazi architettoniciNel 2010 le partecipazioni a Luci d’Artista a Torino con l’opera Cristallizzazione Sospesa a Palazzo Bertalazone, La Scultura Italiana del XXI secolo alla Fondazione Pomodoro di Milano, le grandi installazioni urbane ad Amsterdam al NIMk-Netherlands Media Art Institute per Sonic Acts, e alla Spuiplein a The Hague–L’Aia, oltre alla gigantesca Crystallization suspended, presentata all’Art Light Domaquarée a Berlino, lo proiettano definitivamente nel panorama internazionale dell’arte contemporanea. Del 2011 sono le mostre alla Delloro Arte Contemporanea di Berlino, a Londra a The Arc Show presso il Business Design Centre ed alla Kinetica Art Fair presso Ambika P3 alla University of Westminister. Tra le principali mostre del 2011 va annoverato il progetto La Rivincita dell’Angolo al MACRO di Roma, l’impressionante intervento La Luce oltre la Materia nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto di Piazza del Popolo a Roma, e l’installazione La Materia è il Vuoto, all’interno della “Zona rossa” nel Castello Cinquecentesco di L’Aquila. Nel 2012 è invitato presso il FAD festival de arte digital, alla Funarte di Belo Horizonte, al Meet in Town all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e nella mostra Claim a Berlino. Nel 2013 è invitato a Londra presso la House Peroni con l'installazione Infinity, a Metz nell’ambito della Nuit Blanche 06 con la grande installazione Submerged breath nelle acque del fiume Moselle Canalisée che attraversa la città, ed al Macro Testaccio di Roma con l’installazione Vuoto Sospeso.
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