Balatresi Mathelda
Mathelda Balatresi, toscana d’origine ma napoletana di adozione, è una delle personalità più rilevanti nel panorama degli artisti napoletani degli anni ’80, “riscuotendo il consenso unanime della critica seppur collocata in una posizione [volutamente] appartata” (Filiberto Menna, catalogo Letto nel giardino, Villa Pignatelli - Napoli, maggio 1983)
Arrivata a Napoli agli inizi degli anni Cinquanta, da subito rivolge il suo interesse e i suoi studi verso il mondo dell’arte. Frequenta prima il liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti, e si inserisce nel dibattito culturale ed artistico degli anni a seguire.
Il suo pensiero rivolto al dramma della condizione esistenziale delle donne di tutte le culture, delle violazioni di tutte le epoche, degli orrori di tutte le ideologie ha generato una sostanziosa produzione di pitture, sculture e scritti – come ad esempio la mostra del 2010 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dedicata a Ipazia, scienziata e astronoma del IV sec. d.c., uccisa con frammenti di conchiglie. Il tema della sua ricerca risuona oggi quanto mai attuale se consideriamo le innumerevoli storie di femminicidio alle quali assistiamo.
Mathelda Balatresi. Dialogo
Il 9 aprile alle ore 17.30 nell’Appartamento Storico del Palazzo Reale di Napoli (braccio Sud dell’Ambulacro) si inaugura la mostra Mathelda…
MostreUgo Mulas. The Sensitive Surface
La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare l’inizio della collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas con una doppia personale di Ugo…
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Darren Almond "As Details" Per la sua quarta mostra (2005, 2007, 2010) alla galleria Alfonso Artiaco, Darren Almond presenterà…
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