VILLADROME Emilio Villa libri e riviste 1947-1992
A cura di: Mario Diacono e Piero Varroni.
Emilio Villa (Affori, 1914 – Rieti, 2003) è una delle figure più radicali dell’avanguardia del secondo novecento. Intellettuale poliedrico, artista, poeta, critico d’arte, biblista, traduttore, filologo, pone la parola al centro della sua ricerca poetica, sperimentando con libertà e irriverenza una nuova forma di scrittura. Lontana dai canoni stabiliti, la sua poesia si fonde con la pagina e si fa oggetto, modellandosi su una lingua ibrida che mescola idiomi antichi e moderni.
Villa ricopre un ruolo di primo piano nel panorama artistico e culturale italiano, rimanendo comunque in una sorta di programmatica “clandestinità”, lontano da movimenti, gruppi, accademie, e dall’editoria tradizionale e di consumo; attuando poi, in età matura, una consapevole e volontaria dispersione della sua opera. Pubblica libri, riviste, testi critici fuori da ogni canone ufficiale; ne disegna la veste tipografica e li realizza in tirature molto limitate, talvolta addirittura in copia unica.
Mentore segreto e propulsore di nuove avanguardie, incoraggia e promuove l’opera iniziale di artisti (Burri, Capogrossi, Rotella, Mirko, Novelli, De Bernardi, Parmiggiani, Nuvolo, e molti altri) ai quali dedica una serie di saggi-poesia, rimasti memorabili, e raccolti in Attributi dell’arte odierna 1947-1967 (Feltrinelli, 1970).
La mostra VILLADROME (meta-nome dato a Villa da Duchamp) celebra il centenario della nascita del poeta iper-poeta con una selezione di opere di poesia visuale, libri d’artista, riviste, cataloghi di mostre di artisti, nonché “oggetti di poesia”, testi e poesie autografe, che abbracciano un arco di tempo che va dal 1947 al 1992.
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Eos Libri d’Artista con un testo di Mario Diacono.
Villa ricopre un ruolo di primo piano nel panorama artistico e culturale italiano, rimanendo comunque in una sorta di programmatica “clandestinità”, lontano da movimenti, gruppi, accademie, e dall’editoria tradizionale e di consumo; attuando poi, in età matura, una consapevole e volontaria dispersione della sua opera. Pubblica libri, riviste, testi critici fuori da ogni canone ufficiale; ne disegna la veste tipografica e li realizza in tirature molto limitate, talvolta addirittura in copia unica.
Mentore segreto e propulsore di nuove avanguardie, incoraggia e promuove l’opera iniziale di artisti (Burri, Capogrossi, Rotella, Mirko, Novelli, De Bernardi, Parmiggiani, Nuvolo, e molti altri) ai quali dedica una serie di saggi-poesia, rimasti memorabili, e raccolti in Attributi dell’arte odierna 1947-1967 (Feltrinelli, 1970).
La mostra VILLADROME (meta-nome dato a Villa da Duchamp) celebra il centenario della nascita del poeta iper-poeta con una selezione di opere di poesia visuale, libri d’artista, riviste, cataloghi di mostre di artisti, nonché “oggetti di poesia”, testi e poesie autografe, che abbracciano un arco di tempo che va dal 1947 al 1992.
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Eos Libri d’Artista con un testo di Mario Diacono.
Luoghi
www.eosedizioni.it 06.8812298
int. 2 - da martedì a venerdì ore 17 – 19 e per appuntamento