Valerio D’Ospina. Quadri d’olio e di cemento
La Barbara Frigerio Contemporary Art è lieta di presentare la prima personale italiana di Valerio D’Ospina (1980), pittore tarantino che vive dal 2007 negli Stati Uniti, e che, in esclusiva per questa mostra, espone, accanto ai più noti paesaggi urbani, un nuovo ciclo pittorico dedicato alle “icone” della pittura europea.
“È la nostalgia a nutrire la nostra anima” ed è a partire da questo stato d’animo , che D’Ospina ha riportato in vita, attraverso una pittura fatta di veloci e materiche pennellate, alcuni capolavori del passato: dalla “Zattera della Medusa” di Gericault alla “Lattaia” di Vermeer, immagini appartenenti alla nostra storia, al nostro vissuto quotidiano, ma che, per chi vive dall’altra parte del mondo, assurgono ad un significato più ampio. Sono simbolo di appartenenza ad un paese e continente lontano, memorie alle quale aggrapparsi per combattere quel senso di vuoto, di mancanza. Sono ricordi sfuocati, che tremano come riflessi nell’acqua, immagini stravolte e trasformate nelle quali rifugiarsi con il pensiero.
Dall’altro lato vi sono le vedute cittadine, che rappresentano il “qui ed ora” della vita del pittore: “città brulicanti, pieni di sogni”, che risucchiano, nel loro vortice di vita, passanti e spettatori. “Colossi possenti” da ammirare e contemplare da lontano, attoniti ed incantati, come “Il viandante” di fronte “al mare di nebbia”.
“È la nostalgia a nutrire la nostra anima” ed è a partire da questo stato d’animo , che D’Ospina ha riportato in vita, attraverso una pittura fatta di veloci e materiche pennellate, alcuni capolavori del passato: dalla “Zattera della Medusa” di Gericault alla “Lattaia” di Vermeer, immagini appartenenti alla nostra storia, al nostro vissuto quotidiano, ma che, per chi vive dall’altra parte del mondo, assurgono ad un significato più ampio. Sono simbolo di appartenenza ad un paese e continente lontano, memorie alle quale aggrapparsi per combattere quel senso di vuoto, di mancanza. Sono ricordi sfuocati, che tremano come riflessi nell’acqua, immagini stravolte e trasformate nelle quali rifugiarsi con il pensiero.
Dall’altro lato vi sono le vedute cittadine, che rappresentano il “qui ed ora” della vita del pittore: “città brulicanti, pieni di sogni”, che risucchiano, nel loro vortice di vita, passanti e spettatori. “Colossi possenti” da ammirare e contemplare da lontano, attoniti ed incantati, come “Il viandante” di fronte “al mare di nebbia”.
File allegati
Luoghi
http://www.barbarafrigeriogallery.it 02 36593924
orario ma-sa 10-13 16-19.30