Valentino Vago "La Bellezza della luce"
Mercoledì 15 maggio verrà inaugurata presso la sede di Milano della galleria Andrea Ingenito contemporary art la personale dedicata all’artista lombardo Valentino Vago (1931-2018), dal titolo: “La Bellezza della luce”La mostra è la prima tappa di un fitto programma di valorizzazione in collaborazione con l’Archivio Valentino Vago, a questa faranno seguito fiere, attività promozionali ed un ambizioso progetto espositivo in una realtà istituzionale
L’allestimento prevede un corpus di circa venti opere che vanno dagli anni sessanta alle ultimissime tele del 2017, riassumendo perfettamente il lungo percorso stilistico condotto dal pittore verso la rappresentazione della Bellezza «che per me è soprattutto gioia illuminata» (Valentino Vago, 2008).
Il suo lavoro è particolarmente apprezzato da un pubblico colto e selezionato, ed è presente in prestigiose collezioni pubbliche e private. A tal proposito, per la primavera estate 2019 sono in programmazione una serie di eventi espositivi che lo vedranno protagonista insieme ad alcuni dei maggiori maestri moderni e contemporanei. Dal 4 maggio la sua produzione anni ’70 sarà in mostra a Palazzo Sarcinelli (Conegliano), dopo pochi giorni sarà il Mart di Rovereto, con “Miracolo a Milano”, a raccontare la stagione artistica lombarda del dopoguerra anche attraverso le sue tele; mentre a Pistoia il Palazzo Buontalenti accoglierà “Italia Moderna 1945-1975. Dalla Ricostruzione alla Contestazione” con opere di Vago selezionate dalla collezione di Banca Intesa Sanpaolo.
Ciò che rende il suo linguaggio unico e completo è la capacità di armonizzare in un’unica poetica la tradizione e l’innovazione; se da un lato omaggia gli “antichi pittori della luce” soprattutto come Beato Angelico, dall’altro guarda con interesse gli sperimentalismi cromatici di Kandinskij, Klee e andando oltre le ricerche spaziali di Lucio Fontana.
Parte da questi spunti per arricchire la sua personale visione dell’arte, in cui vengono sfidati, e in alcuni casi superati, i limiti imposti in primis dallo spazio circostante. Inizia con l’abolire qualsiasi forma di “controllo” del colore sull’ambiente, tendendo verso l’invasione della luce sulla superficie su cui lavora senza mai giungere tuttavia ad esiti espressivi eccessivi o violenti. Al contrario, Vago accarezzando il colore con grazia ed eleganza, giunge al pieno compimento del suo percorso creando opere di sola luce.
Esprimendosi al meglio in spazi sempre più ampi, Vago sconfina presto dalla tela al muro creando, a partire del 1979, opere abitabili all’interno in spazi pubblici e privati. «La pittura di Vago non può in alcun modo confondersi con un’operazione di “rivestimento” di una superficie; ha invece piani e collocazioni specifici e adatti a potenziare gli effetti della delicata materia spaziale» (Tommaso Trini, 1979).
Il suo è un mondo immateriale e ultraterreno alla ricerca continua della Bellezza, «un non luogo dove mancano i punti di riferimento e i colori non sono un riempimento ma la totalità del dipinto, il lasciapassare per un viaggio oltre i confini dell’arte». (Carlo Vanoni, 2014)
Per l’occasione sarà realizzato dalla galleria un catalogo.
Luoghi
www.ai-ca.com 348 6003820
Orario: martedì - sabato 15:00 - 19:00 Ingresso libero