Ugo e Lamberto Pignotti "Pignotti e Pignotti"
“Pignotti & Pignotti” è il titolo della doppia personale della Galleria Arte e Pensieri, che dal 19 maggio all’11 giugno 2016 espone a confronto le opere di Ugo e Lamberto Pignotti.
“Esponente del figurativismo toscano tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, Ugo Pignotti sviluppa un lessico pittorico incentrato sul recupero della tradizione naturalistica ottocentesca e di un’attenzione tutta rivolta all’intimità del rapporto diretto con il paesaggio naturale. La Firenze di quegli anni, ricca di sollecitazioni e presenze importanti, fa da sfondo al concretizzarsi della vicenda artistica di Ugo e alla maturazione di uno stile che sin dagli esordi si esprime, come ebbe modo di scrivere nel’36 Rodolfo Siviero – tra suoi primi estimatori, collezionista e convinto promotore della sua opera -, “in un tono grigio di razza fiorentina, pieno di poesia”, con una toscanità che “rende la nota del colore in un inverno che soffre sensibilizzato nello spasimo di un’anima”.
Gli sparsi caseggiati ritratti da Ugo all’ombra di colline, i cui grigi planano sui corsivi orizzonti della campagna toscana, si affiancano in mostra alle squillanti “composizioni” di Lamberto, che entrano in rapporto con i paesaggi del padre in maniera consequenziale e, contemporaneamente, quasi speculare, passando dalla dimensione evocativa di una “pittura poetica” ad una ricostruzione di senso operata attraverso i valori visivi della poesia.
Tra i fondatori del Gruppo ’63 e del Gruppo ’70, capofila della poesia visiva italiana, cui si dedica dal ’63, Lamberto Pignotti sceglie quale mezzo espressivo il collage, in cui il ritmo poetico è dato dalla differente caratterizzazione grafica del verso e dall’accostamento, puntuale rispetto al testo scritto, di immagini-simbolo preesistenti, per lo più “prelevate” dai mass-media, stereotipo evidente di quella teatralizzazione grottesca che si connota quale tratto distintivo di una società del “tutto mercificato”.
Sintesi inter-linguistica e barocchismo compositivo sono i due poli entro cui si muove l’estetica poetico-visiva di Lamberto Pignotti, cui si unisce – fondamentale! – l’ironia, processo analitico-destrutturante e sintetico-ricostruttivo in cui risiede l’essenza stessa della sperimentazione e la possibilità di concepire la ricerca estetica come un percorso realmente in progressione.
Durante l’esposizione verrà presentata la nuova collana editoriale “Carta bianca”, curata dalla Galleria Arte e Pensieri e dedicata alla stampa d’arte d’autore; ad inaugurare la collana, con il primo numero, l’incisione di Lamberto Pignotti.” (Francesca Tuscano)
“Esponente del figurativismo toscano tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, Ugo Pignotti sviluppa un lessico pittorico incentrato sul recupero della tradizione naturalistica ottocentesca e di un’attenzione tutta rivolta all’intimità del rapporto diretto con il paesaggio naturale. La Firenze di quegli anni, ricca di sollecitazioni e presenze importanti, fa da sfondo al concretizzarsi della vicenda artistica di Ugo e alla maturazione di uno stile che sin dagli esordi si esprime, come ebbe modo di scrivere nel’36 Rodolfo Siviero – tra suoi primi estimatori, collezionista e convinto promotore della sua opera -, “in un tono grigio di razza fiorentina, pieno di poesia”, con una toscanità che “rende la nota del colore in un inverno che soffre sensibilizzato nello spasimo di un’anima”.
Gli sparsi caseggiati ritratti da Ugo all’ombra di colline, i cui grigi planano sui corsivi orizzonti della campagna toscana, si affiancano in mostra alle squillanti “composizioni” di Lamberto, che entrano in rapporto con i paesaggi del padre in maniera consequenziale e, contemporaneamente, quasi speculare, passando dalla dimensione evocativa di una “pittura poetica” ad una ricostruzione di senso operata attraverso i valori visivi della poesia.
Tra i fondatori del Gruppo ’63 e del Gruppo ’70, capofila della poesia visiva italiana, cui si dedica dal ’63, Lamberto Pignotti sceglie quale mezzo espressivo il collage, in cui il ritmo poetico è dato dalla differente caratterizzazione grafica del verso e dall’accostamento, puntuale rispetto al testo scritto, di immagini-simbolo preesistenti, per lo più “prelevate” dai mass-media, stereotipo evidente di quella teatralizzazione grottesca che si connota quale tratto distintivo di una società del “tutto mercificato”.
Sintesi inter-linguistica e barocchismo compositivo sono i due poli entro cui si muove l’estetica poetico-visiva di Lamberto Pignotti, cui si unisce – fondamentale! – l’ironia, processo analitico-destrutturante e sintetico-ricostruttivo in cui risiede l’essenza stessa della sperimentazione e la possibilità di concepire la ricerca estetica come un percorso realmente in progressione.
Durante l’esposizione verrà presentata la nuova collana editoriale “Carta bianca”, curata dalla Galleria Arte e Pensieri e dedicata alla stampa d’arte d’autore; ad inaugurare la collana, con il primo numero, l’incisione di Lamberto Pignotti.” (Francesca Tuscano)
Luoghi
www.galleriaarteepensieri.it 06 7002404 3397092125
orari mercoledì/sabato 16/20 altri giorni su appuntamento