Turcato intorno a Turcato
La Galleria Edieuropa dal 15 dicembre 2015 presenta negli spazi di Palazzetto Cenci, la mostra ‘Turcato, intorno a Turcato’, una ricognizione sul lavoro di uno dei più grandi artisti italiani del ‘900 e sugli artisti con cui condivise anni di fermento culturale.
Saranno esposte opere di Giulio Turcato e degli ‘amici’, gli artisti che insieme a lui fondarono ‘Forma 1’, nel 1947: Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo.
Giulio Turcato, nasce a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, dove si stabilirono nel 1920. Era orgoglioso di essere veneziano e osservava che l’ironia tipica della sua opera “è un carattere un po’ veneziano, e me lo porto dentro da sempre." 1 Si trasferisce a Roma nel 1943, dove inizia il suo percorso artistico, prima partecipando al manifesto di ‘Forma 1’, successivamente, nel 1952, aderendo al Gruppo degli Otto di Lionello Venturi.
Artista tra i più importanti dell’astrattismo informale, nelle sue opere emerge un interesse per il colore e per la sperimentazione delle tecniche più varie, con l’utilizzo delle sabbie, che conferiscono un caratteristico aspetto cangiante alle tele, oppure ricorrendo al monocromo e all’uso della gommapiuma, come nelle ‘Superfici lunari’.
La mostra, oltre a voler presentare un grande artista e il contesto in cui si è ‘formato’, vuole essere un omaggio alla grande storica dell’arte Marisa Volpi, che sin dagli esordi della galleria, ha collaborato e animato, nel senso di mettere l’anima, a molte mostre rimaste memorabili nel tempo.
Visionaria e anticipatrice, presso la storica sede della Galleria in via del Corso, allora Editalia, dedicò a Turcato la prima personale nel 1972.
Nel corso della mostra le sarà dedicata una giornata di testimonianze e ricordi.
Saranno esposte opere di Giulio Turcato e degli ‘amici’, gli artisti che insieme a lui fondarono ‘Forma 1’, nel 1947: Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo.
Giulio Turcato, nasce a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, dove si stabilirono nel 1920. Era orgoglioso di essere veneziano e osservava che l’ironia tipica della sua opera “è un carattere un po’ veneziano, e me lo porto dentro da sempre." 1 Si trasferisce a Roma nel 1943, dove inizia il suo percorso artistico, prima partecipando al manifesto di ‘Forma 1’, successivamente, nel 1952, aderendo al Gruppo degli Otto di Lionello Venturi.
Artista tra i più importanti dell’astrattismo informale, nelle sue opere emerge un interesse per il colore e per la sperimentazione delle tecniche più varie, con l’utilizzo delle sabbie, che conferiscono un caratteristico aspetto cangiante alle tele, oppure ricorrendo al monocromo e all’uso della gommapiuma, come nelle ‘Superfici lunari’.
La mostra, oltre a voler presentare un grande artista e il contesto in cui si è ‘formato’, vuole essere un omaggio alla grande storica dell’arte Marisa Volpi, che sin dagli esordi della galleria, ha collaborato e animato, nel senso di mettere l’anima, a molte mostre rimaste memorabili nel tempo.
Visionaria e anticipatrice, presso la storica sede della Galleria in via del Corso, allora Editalia, dedicò a Turcato la prima personale nel 1972.
Nel corso della mostra le sarà dedicata una giornata di testimonianze e ricordi.
Luoghi
www.galleriaedieuropa.com 06 64760172 06 68805795
Orario: dalle 11.00 alle 19.00 Chiuso lunedì e festivi.