Tomaso Binga. Per gli involontari di guerra
A cura di: Antonello Tolve e Stefania Zuliani
La Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d'Arte Contemporanea, in collaborazione con il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale, è lieta di annunciare la mostra personale PER GLI INVOLONTARI DI GUERRA di Tomaso Binga, a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani.
L’esposizione, che verrà inaugurata negli spazi del Museo dello Sbarco e Salerno Capitale (in via Generale Clark 5) sabato 27 settembre alle ore 18.30, sarà visitabile dal 27 settembre al 01 dicembre 2014.
Nel corso della sua lunga ricerca, iniziata negli anni Settanta del Novecento, Tomaso Binga non ha mai smesso di sperimentare i differenti linguaggi dell’arte – la scrittura, la pittura, il disegno, la performance – con ironia e tensione etica, mantenendo sempre viva l’attenzione per le contraddizioni e le tensioni della storia contemporanea. PER GLI INVOLONTARI DI GUERRA, la mostra-installazione realizzata in dialogo con gli spazi e, soprattutto, con i contenuti del Museo dello Sbarco e Salerno Capitale, documenta in maniera efficace l’ispirazione di denuncia e, assieme, la qualità poetica del lavoro di Tomaso Binga, che attraverso un allestimento interamente giocato sul valore denso della scrittura, sempre a un tempo testo e immagine, propone un intervento tanto poetico quanto corrosivo.
PER GLI INVOLONTARI DI GUERRA esprime infatti un'intenzione di critica che se da una parte si lega al lavoro artistico-epistolare della durata di un anno chiamato ti scrivo solo di domenica perché solo la domenica «è l'unica giornata femminile della settimana» o al confessore elettronico del 1989, dall'altra riprende e rinnova le Riflessioni a puntate, un lavoro iniziato nel gennaio del 1991 con la guerra del golfo e durato un anno intero. Un'opera particolarmente significativa per la sua capacità di coinvolgimento (una cartolina veniva spedita ogni mese a 280 persone di tutto il mondo) e per la sua capacità di leggere e riscrivere il presente, le sue lacerazioni che, in un contesto storico purtroppo ancora segnato da conflitti, trova nuova, urgente attualità.
La dodicesima cartolina di questo progetto è dedicata, appunto, agli involontari di guerra, una sorta di armistizio di stroncatura (Binga), un momento in cui «la forza irrompente della scrittura poetico/performativa» diventa «evento epistolare-sonoro di denuncia sociale», come attesterà anche l’inedita performance poetica Per gli involontari di guerra, accompagnata dal contributo musicale della band I Pinco Pallini – Mariano Cuofano (voce e chitarra), Mimmo Laurenza (basso), Michele Vassallo (sassofono e tastiera), Serafina Perrotta (batteria).
In occasione dell’inaugurazione della personale, la prima che l’artista tiene nella sua città d’origine, verrà inoltre presentato il volume Tomaso Binga. Scritture viventi (a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani, Plectica Edizioni, Salerno 2014
L’esposizione, che verrà inaugurata negli spazi del Museo dello Sbarco e Salerno Capitale (in via Generale Clark 5) sabato 27 settembre alle ore 18.30, sarà visitabile dal 27 settembre al 01 dicembre 2014.
Nel corso della sua lunga ricerca, iniziata negli anni Settanta del Novecento, Tomaso Binga non ha mai smesso di sperimentare i differenti linguaggi dell’arte – la scrittura, la pittura, il disegno, la performance – con ironia e tensione etica, mantenendo sempre viva l’attenzione per le contraddizioni e le tensioni della storia contemporanea. PER GLI INVOLONTARI DI GUERRA, la mostra-installazione realizzata in dialogo con gli spazi e, soprattutto, con i contenuti del Museo dello Sbarco e Salerno Capitale, documenta in maniera efficace l’ispirazione di denuncia e, assieme, la qualità poetica del lavoro di Tomaso Binga, che attraverso un allestimento interamente giocato sul valore denso della scrittura, sempre a un tempo testo e immagine, propone un intervento tanto poetico quanto corrosivo.
PER GLI INVOLONTARI DI GUERRA esprime infatti un'intenzione di critica che se da una parte si lega al lavoro artistico-epistolare della durata di un anno chiamato ti scrivo solo di domenica perché solo la domenica «è l'unica giornata femminile della settimana» o al confessore elettronico del 1989, dall'altra riprende e rinnova le Riflessioni a puntate, un lavoro iniziato nel gennaio del 1991 con la guerra del golfo e durato un anno intero. Un'opera particolarmente significativa per la sua capacità di coinvolgimento (una cartolina veniva spedita ogni mese a 280 persone di tutto il mondo) e per la sua capacità di leggere e riscrivere il presente, le sue lacerazioni che, in un contesto storico purtroppo ancora segnato da conflitti, trova nuova, urgente attualità.
La dodicesima cartolina di questo progetto è dedicata, appunto, agli involontari di guerra, una sorta di armistizio di stroncatura (Binga), un momento in cui «la forza irrompente della scrittura poetico/performativa» diventa «evento epistolare-sonoro di denuncia sociale», come attesterà anche l’inedita performance poetica Per gli involontari di guerra, accompagnata dal contributo musicale della band I Pinco Pallini – Mariano Cuofano (voce e chitarra), Mimmo Laurenza (basso), Michele Vassallo (sassofono e tastiera), Serafina Perrotta (batteria).
In occasione dell’inaugurazione della personale, la prima che l’artista tiene nella sua città d’origine, verrà inoltre presentato il volume Tomaso Binga. Scritture viventi (a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani, Plectica Edizioni, Salerno 2014
Luoghi
www.salerno1943-1944.com/en
Orario: martedì-domenica 18-21