Tobia Ravà "Memorie d’Infinito"
A cura di: Catia Monacelli

Nell’arte di Tobia Ravà appaiono ed emergono queste reminiscenze, memorie di una profonda conoscenza dell’arte, ma anche frutto dell’incontro con la sua cultura ebraica e delle ricerche in ambito matematico. Ritroviamo nei lavori pittorici e nelle stesse sculture gli antichi insegnamenti della kabbalah, in cui lettere e numeri rimandano ad altri significati. Volti, architetture, paesaggi ed animali non sono solo soggetti del suo percorso artistico, ma alludono alla natura dell’essere umano, alla realtà circostante, al mondo spirituale. Tutto nelle opere di Tobia Ravà è intriso di profondo misticismo; il pensiero logico è collegato a quello trascendentale, corpo e mente si spingono oltre i confini e, misteri, segreti, enigmi sembrano potersi svelare come d’incanto, uscire dalle serie alfa-numeriche che compongono le superfici dei suoi lavori. Davanti a queste potenti immagini ci si sente iniziati a qualcosa di nuovo, protesi verso una scoperta che supera le nostre conoscenze, che detta nuovi equilibri; elevati, sollevati, attraversati dalla forza vitale degli elementi della natura: fuoco, aria, acqua e terra.
Che sia una nuova frontiera dell’arte quella di Tobia Ravà? La bellezza delle creazioni, gli algoritmi celati, la forza di una trascendenza che attraversa il tempo e lo spazio e, ancora, sopra tutto, una poetica dello spirito che accarezza, penetra.
(dal testo, Nuovi equilibri. L’arte di Tobia Ravà, di Catia Monacelli)
Luoghi
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orario: Dal martedì alla domenica 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00