Tianyi Xu "Copy plan / dissoluzione e ricostruzione della funzione"
A cura di: Pasquale Polidori
Un edificio distrutto e ricostruito esattamente com’era e nello stesso luogo dove sorgeva, può ancora dirsi lo stesso di prima? Se l’identità dell’edificio originale, oltre che di un aspetto, di una funzione e di una struttura architettonica, consiste di un’anima — che potrebbe voler dire il suo significato, aura, potere, impronta storica — allora che ne è di quest’anima quando il nuovo edificio si sostituisce al vecchio?
Queste domande hanno ispirato la ricerca che Tianyi Xu ha condotto sull’Abbazia di Montecassino, prendendo spunto dalla storia del più antico monastero benedettino, più volte distrutto e ricostruito, in cui i valori del culto religioso si intrecciano ai significati culturali e civili.
Nel corso delle ripetute visite effettuate all’Abbazia, Tianyi Xu ha raccolto una piccola collezione di oggetti, banali memorabilia di un quotidiano aggirarsi nei dintorni di un luogo di straordinaria forza simbolica: un vecchio libro, carte di caramelle, un pacchetto di sigarette vuoto, una cartolina, un biglietto dell’autobus… Tali oggetti, accompagnati da precise quanto poetiche istruzioni operative, sono stati poi spediti ad altrettante persone a Pechino, le quali hanno poi rimandato indietro il risultato dell’azione compiuta a partire dal singolo oggetto. Talvolta un esercizio di copiatura, in altri casi il compito di restaurare o completare l’oggetto ricevuto; tutte operazioni che, se da un lato si ispirano alla nobile storia di trasmissione culturale propria dell’Abbazia, dall’altro chiamano in causa i concetti di copia e originale, di interpretazione e oggettività, di prossimità e distanza storica, soggettiva e geografica.
La mostra nella galleria Bruno Lisi AOCF58 propone i materiali di questa singolare esperienza di studio, riflessione e di elaborazione estetica condivisa con una piccola comunità di persone, distanti migliaia di chilometri da Montecassino.
Queste domande hanno ispirato la ricerca che Tianyi Xu ha condotto sull’Abbazia di Montecassino, prendendo spunto dalla storia del più antico monastero benedettino, più volte distrutto e ricostruito, in cui i valori del culto religioso si intrecciano ai significati culturali e civili.
Nel corso delle ripetute visite effettuate all’Abbazia, Tianyi Xu ha raccolto una piccola collezione di oggetti, banali memorabilia di un quotidiano aggirarsi nei dintorni di un luogo di straordinaria forza simbolica: un vecchio libro, carte di caramelle, un pacchetto di sigarette vuoto, una cartolina, un biglietto dell’autobus… Tali oggetti, accompagnati da precise quanto poetiche istruzioni operative, sono stati poi spediti ad altrettante persone a Pechino, le quali hanno poi rimandato indietro il risultato dell’azione compiuta a partire dal singolo oggetto. Talvolta un esercizio di copiatura, in altri casi il compito di restaurare o completare l’oggetto ricevuto; tutte operazioni che, se da un lato si ispirano alla nobile storia di trasmissione culturale propria dell’Abbazia, dall’altro chiamano in causa i concetti di copia e originale, di interpretazione e oggettività, di prossimità e distanza storica, soggettiva e geografica.
La mostra nella galleria Bruno Lisi AOCF58 propone i materiali di questa singolare esperienza di studio, riflessione e di elaborazione estetica condivisa con una piccola comunità di persone, distanti migliaia di chilometri da Montecassino.
Luoghi
http://www.aocf58.it 06/3610411 06/3200317
Orario: dal lunedì al venerdì ore 17.00 –19.30 (chiuso sabato e festivi)