Thorsten Kirchhoff. Underground Party.
La mostra si sviluppa dal video ispirato al film Underground (1995) del regista Emir Kusturica.
Nel film di Kusturica i protagonisti si riparano dai bombardamenti della guerra in un rifugio antiaereo nel quale rimarranno nascosti per molti anni, ben oltre la fine del conflitto, nel tentativo di vivere la gioia che non è più possibile provare nel mondo di sopra. Allo stesso modo, nel video di Thorsten Kirchhoff si allude alla possibilità di trovare una realtà alternativa a quella desolata e sterile del presente, in cui il bisogno umano di cercare risposte, seppur vane e illusorie, è ancora vivo. Nasce così, per accumulo di energia e pulsione vitale, una discoteca sotterranea che apre le sue porte agli abitanti di un mondo sempre più svuotato e privo di significato. Al ritmo di musiche techno, ideate dall'artista con un ensemble italo-danese, un Dj stellare dirige la danza senza fine del popolo underground, con incursione finale nel video dello stesso Kirchoff in veste di un reale minatore.
Come altre opere di Thorsten Kirchhoff, il video è proiettato all'interno di un'installazione-cornice che lo rende fisico, organico, parte integrante ed essenziale di un ambiente con il quale il flusso filmico intrattiene un rapporto osmotico. In questo modo, secondo un procedere transmediale, i fotogrammi fuoriescono dal video e s'incarnano in forme oggettuali, acquisendo consistenza materica. Le immagini dipinte diventano plexiglass, velluto, ceramica, parrucche e ombrellini da cocktail dando vita a un’atmosfera sospesa tra il giocosamente grottesco e l'inquietante
Nel film di Kusturica i protagonisti si riparano dai bombardamenti della guerra in un rifugio antiaereo nel quale rimarranno nascosti per molti anni, ben oltre la fine del conflitto, nel tentativo di vivere la gioia che non è più possibile provare nel mondo di sopra. Allo stesso modo, nel video di Thorsten Kirchhoff si allude alla possibilità di trovare una realtà alternativa a quella desolata e sterile del presente, in cui il bisogno umano di cercare risposte, seppur vane e illusorie, è ancora vivo. Nasce così, per accumulo di energia e pulsione vitale, una discoteca sotterranea che apre le sue porte agli abitanti di un mondo sempre più svuotato e privo di significato. Al ritmo di musiche techno, ideate dall'artista con un ensemble italo-danese, un Dj stellare dirige la danza senza fine del popolo underground, con incursione finale nel video dello stesso Kirchoff in veste di un reale minatore.
Come altre opere di Thorsten Kirchhoff, il video è proiettato all'interno di un'installazione-cornice che lo rende fisico, organico, parte integrante ed essenziale di un ambiente con il quale il flusso filmico intrattiene un rapporto osmotico. In questo modo, secondo un procedere transmediale, i fotogrammi fuoriescono dal video e s'incarnano in forme oggettuali, acquisendo consistenza materica. Le immagini dipinte diventano plexiglass, velluto, ceramica, parrucche e ombrellini da cocktail dando vita a un’atmosfera sospesa tra il giocosamente grottesco e l'inquietante
Luoghi
www.albertopeola.com 011 8124460
orario:lun-sab 15.30-19.30, mattino su appuntamento