Tano Festa "Iconico"
A cura di: Giancarlo Carpi, Raffaele Soligo
La galleria ArteCentro/Lattuada Studio è lieta di presentare al pubblico una mostra su Tano (Gaetano) Festa.
Festa è stato uno dei protagonisti del gruppo di artisti conosciuto come Scuola di Piazza del Popolo, riduttivamente legato alla corrente artistica della Pop Art italiana, ha prodotto opere di mirabile profondità culturale, prima di stampo Neo Dada e poi anticipando le correnti Neo Espressioniste esplose sul finire degli anni 70′ del 900.
Il titolo della mostra, sostantivato, “Iconico” denomina Festa, le icone culturali degli anni in cui furono realizzate quanto quelle che riprese dal passato Il suo lavoro che era spesso realizzato in serie, reiterato, fino ad essere considerato familiare ed iconico. Immagine privata e iconografia pubblica sono in esso vicendevolmente implicate, comunicanti e comunicative.
La mostra dà al pubblico la possibilità di vedere dal vero opere note ma esposte raramente, in tutto 15 opere, dal 1962 al 1987, tra cui vale la pena ricordare una persiana blu, tipico lavoro degli anni ’60,“A Paul Vercos” grande tela esposta per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1984, “Keith Richard in concert” forse l’ultimo quadro dipinto da Festa, le due sculture in ferro esposte per la prima volta nel 1968 dal titolo “monumento per un poeta morto” meglio note come “la finestra sul mare” drammatico omaggio al fratello suicida Francesco Lo Savio. La splendida opera della serie “Il Falciatore”; realizzata nei primi anni ’70, è un chiaro esempio di come il lavoro di Festa sia sempre stato ispirato alla cultura europea alta del 900 che ha formato le generazioni nate nel periodo tra le due guerre. Il Falciatore di fatto è un icona del cinema, è un fotogramma, il fotogramma, estrapolato e iconizzato dal film Vampyr (1932) di Carlo Teodoro Dreyer . Inoltre saranno esposte opere dalla serie “dalla Cappella Sistina”, un importante quadro della serie i Cardinali e una grande tela rappresentativa della sua ultima importante ricerca artistica: I coriandoli.
Festa è stato uno dei protagonisti del gruppo di artisti conosciuto come Scuola di Piazza del Popolo, riduttivamente legato alla corrente artistica della Pop Art italiana, ha prodotto opere di mirabile profondità culturale, prima di stampo Neo Dada e poi anticipando le correnti Neo Espressioniste esplose sul finire degli anni 70′ del 900.
Il titolo della mostra, sostantivato, “Iconico” denomina Festa, le icone culturali degli anni in cui furono realizzate quanto quelle che riprese dal passato Il suo lavoro che era spesso realizzato in serie, reiterato, fino ad essere considerato familiare ed iconico. Immagine privata e iconografia pubblica sono in esso vicendevolmente implicate, comunicanti e comunicative.
La mostra dà al pubblico la possibilità di vedere dal vero opere note ma esposte raramente, in tutto 15 opere, dal 1962 al 1987, tra cui vale la pena ricordare una persiana blu, tipico lavoro degli anni ’60,“A Paul Vercos” grande tela esposta per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1984, “Keith Richard in concert” forse l’ultimo quadro dipinto da Festa, le due sculture in ferro esposte per la prima volta nel 1968 dal titolo “monumento per un poeta morto” meglio note come “la finestra sul mare” drammatico omaggio al fratello suicida Francesco Lo Savio. La splendida opera della serie “Il Falciatore”; realizzata nei primi anni ’70, è un chiaro esempio di come il lavoro di Festa sia sempre stato ispirato alla cultura europea alta del 900 che ha formato le generazioni nate nel periodo tra le due guerre. Il Falciatore di fatto è un icona del cinema, è un fotogramma, il fotogramma, estrapolato e iconizzato dal film Vampyr (1932) di Carlo Teodoro Dreyer . Inoltre saranno esposte opere dalla serie “dalla Cappella Sistina”, un importante quadro della serie i Cardinali e una grande tela rappresentativa della sua ultima importante ricerca artistica: I coriandoli.
Luoghi
http://www.lattuadastudio.it 02 29000071
orari: lunedì – venerdì 10.30 – 13.30 / 16.00-19.30