Syncronicart-4

SYNCRONICART-4   
la quarta edizione della biennale d'arte contemporanea del Salento a Nociglia(LE)
a cura di Raffaele Gemma

Ritorna l'appuntamento biennale con Syncronicart, giunta alla quarta edizione, organizzata per il 2018 a Nociglia (LE) nella splendida cornice del Palazzo Baronale Pignatelli-Gallone,  storica location restaurata recentemente e che torna a vivere degli eventi culturali che sono proposti ormai con una certa continuità.
La rassegna artistica, a cura di Raffaele Gemma, è organizzata dal Settore cultura del Comune di Nociglia in collaborazione con l'Associazione Culturale "Progetto Artec". Sono 16 gli artisti impegnati con esposizioni di pittura e scultura. Spiega il critico Gemma: "Il Sindaco Massimo Martella ed il Consigliere con delega alla cultura Sergio Puce stanno portando avanti un discorso culturale di ampio respiro con particolare attenzione per l'arte contemporanea, ma non solo, vedi il Festival Nucijazz, ma quel che più conta è la continuità con cui gli eventi vengono proposti. Quest'annoil Comune di Nociglia(LE) ha voluto ospitare la quarta edizione di Syncronicart, dopo che la rassegna per tre volte si è tenuta a Martano, e questo cambiamento di sede può essere stimolante in quanto apre il campo a prospettive per un coinvolgimento territoriale più ampio, tant'è che il sottotitolo della manifestazione cita oggi "Biennale di arte contemporanea del Salento". Nella quarta edizione abbiamo degli scultori, Luca Palma, che si muove tra arte e design e predilige il ferro battuto ed il metallo, senza disdegnare anche la pittura con influssi dell'Urban Art; Giovanni Gravante, ospitato nella 54.a Edizione della Biennale di Venezia del 2011 Sezione Puglia, ha interesse per  la pietra, il metallo, i materiali sintetici; Antonio Giaccari, scultore della pietra leccese, recentemente si orienta anche verso il legno ed altri materiali con inclinazione verso la progettualità modulare, sempre con un occhio di riguardo verso le energie che animano natura e uomo; Stefano Garrisi è anche lui scultore della pietra leccese, che cesella con maestria per dar vita ad opere complesse, ora meno dirette dal punto di vista interpretativo ora più immediate; Teresa Vella tratta il vetro di Murano portandolo dalla dimensione artigianale a quella artistica, conferendogli anche una veste di sottile lirismo; Antonio Pede opera sia nel campo scultoreo con originali assemblaggi che in quello pittorico con ricerche sulla materia, il colore, la sperimentazione di tecniche e supporti. Tra i pittori Andrea Merico, che scava nella materia con le sue linee di colore; Andrea De Simeis, cartaio ed incisore già presente nelle varie Biennali internazionali di incisione di Acqui  Terme (AL), ma non solo, con le sue tecniche caratteristiche di pittura al bitume; gli artisti iperrealisti Ginella Orlando,  Lucio De Salvatore e Antonio Sciacca, la prima a tendenza più pura e scevra da significati metaforici, gli ultimi due con sconfinamenti verso la metafisica rivisitata; ancora i "marginalisti" Lorenzo Polimeno e Maria Luce Musca, il primo, fondatore del movimento, sta irrompendo all'attenzione della critica con i suoi "Scudi" con cui a breve lo vedremo a Bologna, la seconda vira verso la periferie dei paesaggi con un espressionismo dinamico e stilizzato; Eva Orszagh, di origine polacca, ha effettuato diverse esposizioni di livello internazionale con una pittura allegorica fatta d'immagini apparentemente accattivanti per sollecitare l'attenzione del fruitore; Antonio Luceri, anch'egli presente nella 54.a Biennale di Venezia del 2011 Sezione Puglia,  rivisita il decollage in una chiave d'incastonamento di ricordi ed impressioni anche attuali; Ezio Sanapo recupera il Salento e la vita semplice raccontata a colpi di spatola in maniera sognante e pacata".