Stefano Sbrulli. the solitude
A cura di: Barbara Pavan
Una visione non del tutto nitida – scrive l’artista - per descrivere una condizione puramente soggettiva, la solitudine, una condizione in cui il soggetto è immerso nella più totale intimità con il suo spirito e che, per chi la guarda con occhi esterni una visione chiara risulterebbe presuntuosa e decisamente invadente.L'immagine nasce dall'interpretazione in modo del tutto personale di una della sette leggi cosmiche di Hermes Trismegistos, ‘il principio della corrispondenza o dell’analogia’ nel quale afferma che "come sopra cosi sotto, come sotto cosi sopra[...]". L'immagine rappresenta dunque come la solitudine (non solo umana) possa essere una condizione teoricamente infinita e senza spazio, nel quale l'individuo si ritrova in un mondo ipotetico parallelo a vivere la stessa condizione vissuta in quel preciso momento nel mondo ‘reale’.’
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Luoghi
3204571689
orario: ven-sab ore 18-20; dom ore 11-13 oppure su appuntamento