24/04/2022 dalle 19:00  al 23/05/2022 alle 20:00

Sonia Delaunay "eredità in trasformazione"

A cura di: Adolfina de Stefani con la collaborazione di Francesca Pirondini

Sonia Delaunay "eredità in trasformazione" "Sonia Delaunay eredità in trasformazione" di Irina OZI Ozarinskaya. Odessa – Venezia
personale pittoriche che si inaugura domenica 23 aprile 2022 alle ore 19.00 a cura di Adolfina de Stefani con la collaborazione di Francesca Pirondini.
Testo e presentazione critica a cura di 
Eugene Demenok

La ricerca di sé stessa ha portato Irina Ozarinskaya a sperimentazioni con la trasformazione del corpo umano in cui la vita è costantemente ripensata attraverso il prisma dell'immaginazione. Le metamorfosi del corpo fanno pensare che una persona è una trapunta di miti, fantasie, credenze e ciò che considera la realtà.
Il passato è tessuto dal futuro, e noi con il potere della nostra immaginazione siamo in grado di cambiarli nello stesso modo in cui cambiamo il presente con le nostre azioni.

L’eredità, come il patrimonio, può arricchirci. Soprattutto se questa eredità è collegata alle tue radici.

La trasformazione dell'eredità di Sonia Delaunay non è una casualità per OZI. Entrambi gli artisti sono di Odessa. Iryna è nata nove mesi prima che Sonia lasciasse questo mondo. Proprio come Sonia, ha un acuto senso del colore, o meglio, dei colori: i colori puri e luminosi del sud ucraino. Ma, a differenza delle astrazioni di Delaunay, le mette in una forma. La storia di Iryna, che si è trasferita dalla sua nativa Odessa a Venezia, ricorda la storia di Sonia, che partì per Parigi all'età di ventidue anni, e si è poi rivelato un trasferimento definitivo. La base creativa di entrambe è la sperimentazione. E i destini di entrambe sono stati bruciati dalla guerra. L'aggressione russa di oggi contro l'Ucraina ha costretto Iryna a riconsiderare la biografia di Sonia, la quale, essendo ebrea, fu costretta a rifugiarsi nel sud della Francia durante la seconda guerra mondiale, temendo non solo per la sua vita, ma anche per il destino dell’eredità creativa di suo marito, Robert Delaunay.
Tutto nella storia si ripete - e tutto cambia. Possiamo dire che viviamo in un'era di trasformazioni? Certamente. Ma ci sono già stati altri tempi come questo. Niente resta fermo. Ma il ripensamento creativo della storia e del patrimonio in ogni singola anima è inestimabile e perpetuo.

Irina Ozarinskaya è nata a Odessa nel 1979. Dal 2013 vive a Venezia. Ha partecipato a mostre e progetti internazionali in musei e gallerie in Ucraina, Polonia, Georgia, Italia, Gran Bretagna, Montenegro.
Si forma alla scuola Odessa Art College intitolato a M. B. Grekov. e poi consegue la laurea in Accademia Nazionale di Belle Arti e Architettura a KYIV. Rimane per alcuni anni assistente alla cattedra di grafica illustrativa affiancata al docente Galynska  G. I..
Ha vinto per due volte un concorso in Polonia GAUDE POLONIA, dove ha potuto esprimere la sua arte attraverso i progetti, progetti che sono stati esposti nella città di Krakovia e nel Museo Art BOOK a Lodz. Prosegue la sua attività di artista in vari paesi del mondo portando avanti la sua ricerca nel mondo dell’arte in particolare sviluppa progetti sulla performance, l’installazione, la video arte, grafica e pittura arrivando anche all’ARTE moda, arte improvvisata e Land Art, Approda a Venezia e se ne innamora tanto che decide di viverci. Impara la lingua italiana e prosegue la sua attività di artista a 360°.
Nel frattempo partecipa a diversi “art residenza” in Francia (Normandia) in Germania (Bonn e Donauwörth ), Spagna (Malaga)

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