Sol LeWitt "Lines, Forms, Volumes, 1970s to Present"
A cura di: Lindsay Aveilhé
Sol LeWitt: Lines, Forms, Volumes, 1970s to Present, è la prima mostra a Napoli focalizzata sull’opera storica dell'artista concettuale americano Sol LeWitt (Hartford, 1928 - New York, 2007). Indagando su oltre quaranta anni di attività, la mostra vuole approfondire lo stretto rapporto tra LeWitt e l’Italia attraverso una selezione di lavori, che includono wall drawings, sculture, disegni, fotografie e gouaches, molti dei quali mostrati nuovamente per la prima volta da quando sono stati esposti in ItaliaSol LeWitt ha cominciato a viaggiare in Italia verso la fine degli anni ’60, esponendo in spazi quali L’Attico a Roma (1969), Galleria Sperone a Torino (1970), Galleria Civica Toselli a Milano (1971), con mostre determinanti quali ad esempio Arte Concettuale, Arte Povera, Land Art curata da Germano Celant.
Nel 1971 la gallerista Marilena Bonomo ha introdotto LeWitt alla città di Spoleto che negli anni successivi è diventata la sua casa adottiva. Il fermento culturale di quegli anni animato da artisti, galleristi, curatori e critici d'arte in Italia ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo e nell'evoluzione dell'opera di uno dei più importanti artisti del XX secolo.
Le opere incluse nella mostra sono state prodotte tra il 1974 e il 2005 e sono qui presentate cronologicamente nelle sei sale della Galleria Alfonso Artiaco. Sei wall drawings, realizzati utilizzando diversi media, spaziando dalla matita all'inchiostro nero, sono stati prodotti e adattati specificamente all'architettura della galleria. La mostra indaga l'evoluzione del lavoro di LeWitt nel tempo, mostrando i primi esempi dell'interesse dell'artista per la linea, il luogo e il linguaggio, con opere come Wall Drawing #241 Straight lines from the upper left corner of the wall to specified points on the wall (The specific location of the points is determined by the drafter) installato per la prima volta nel 1975 da LeWitt presso la Modern Art Agency di Lucio Amelio a Napoli.
Sol LeWitt: Lines, Forms, Volumes, 1970s to Present, traccia il vocabolario visivo in espansione di LeWitt, a partire dalla sua esplorazione del potenziale immersivo dell'architettura, all’uso di nuovi materiali, fino alla creazione di uno spazio illusionistico attraverso l'isometria.
La mostra culmina nell’unione poetica di linea, forma e volume nel celebre lavoro fatto con matita nera “Scribbles” Wall Drawing #1146 B Sphere Lit from the Left” , concepito dall’artista nel 2005, solo un paio di anni prima della sua morte.
Sol LeWitt: Lines, Forms, Volumes, 1970s to Present inaugura il 9 settembre, giorno del compleanno di Sol LeWitt e celebra la trentennale amicizia tra l’artista e Alfonso Artiaco, iniziata con la prima mostra di LeWitt negli spazi della galleria nel 1989.
I sei wall drawings in mostra sono stati eseguiti dai disegnatori dello studio LeWitt, Nicolai Angelov e Andrew Colbert, con l'assistenza di Federico Del Vecchio e Angelo Volpe e di cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli: Pier Paolo Perrone, Alessia Canelli, Teresa Gargiulo, Pamela Orrico e Mary Baldassarre
I lavori di Sol LeWitt si trovano in centinaia di musei in tutto il mondo.
Le più importanti mostre dell’artista sono state rappresentate al: Museo di Arte Moderna, New York (1978), Stedelijk Museum, Amsterdam (1984), Zerynthia, Paliano (1994), Palazzo Forti, Verona (1998), Palazzo delle Esposizioni, Roma (2000), San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco (2000), Museum of Contemporary Art Chicago, Chicago (1979, 2000), Whitney Museum of American Art, New York (2000), Dia:Beacon, New York (2006), Centre Pompidou-Metz, Metz (2011), M-Museum Leuven, Lovanio (2011), Museo MADRE, Napoli (2012), Fundación Botín, Santander (2015) e Fondazione Carriero, Milano (2017). Sol LeWitt: A Wall Drawing Retrospective, che comprendeva più di 100 wall drawings e che rimarrà visibile presso il Museo d’Arte Contemporanea del Massachusetts fino al 2043.
Luoghi
http://www.alfonsoartiaco.com 081 497 6072