Silvia Beccaria. Senza perdere il filo
Internocortile ospita dal 29 gennaio al 18 febbraio 2015 Senza perdere il filo: la prima mostra personale a Torino di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, sofisticata e artigianale espressione artistica nata negli anni ’50 nell’ambito dell’espressionismo americano.
Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina.
A partire dalla profonda conoscenza dell’antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall’ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino.
Riassume bene Silvia Tardy di Internocortile il lavoro di quest’artista contemporanea e antica al tempo stesso:“ La capacità di sciogliere nodi per liberare fili e con questi tessere nuove trame è la metafora della capacità dell’uomo di abbandonare schemi precostituiti o comunque non riconosciuti come propri e di riconoscere il proprio capo del filo per darsi un’identità propria e costruirsi un percorso. È questo che si vede nelle opere di Silvia: la bellezza di trame e percorsi che in un'apparente semplicità nascondono il difficile passaggio da grovigli a lievi e nuove forme perfette.
Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina.
A partire dalla profonda conoscenza dell’antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall’ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino.
Riassume bene Silvia Tardy di Internocortile il lavoro di quest’artista contemporanea e antica al tempo stesso:“ La capacità di sciogliere nodi per liberare fili e con questi tessere nuove trame è la metafora della capacità dell’uomo di abbandonare schemi precostituiti o comunque non riconosciuti come propri e di riconoscere il proprio capo del filo per darsi un’identità propria e costruirsi un percorso. È questo che si vede nelle opere di Silvia: la bellezza di trame e percorsi che in un'apparente semplicità nascondono il difficile passaggio da grovigli a lievi e nuove forme perfette.
Luoghi
www.internocortile.it 011 6618841 011 6618841
orario:mar-sab 11-13 e 15.30-19