Samuel Mello / Silvia Trappa "Curry"
A cura di: Elena Saccardi
CURRY è il titolo della seconda mostra della Cubo Gallery che sarà inaugurata sabato 25 novembre dalle 18.30 in Via Spezia 90, in occasione del secondo compleanno di Cubo.
Una doppia personale che presenta il lavoro di due interessanti giovani artisti: Samuel Mello, disegnatore e pittore e Silvia Trappa, scultrice. CURRY è un progetto site specific, realizzato appositamente per i nuovi spazi della galleria, un dialogo intimo fra scultura e pittura capace di trasmettere il sapore della vita in due differenti momenti: la giovinezza e l’età adulta indagati attraverso le opere dei due giovani artisti La spezia è il simbolo dell’innamoramento, del profumo e del piccante delle prime avventure e diventa poi l’emblema della consapevolezza, un colore caldo che rimane sul corpo, segno tangibile del passare del tempo.
CURRY, l'innamoramento
CURRY, la spezia protagonista, è colpevole di una storia di odori, forti ed eccitanti, com’è l’esperienza della conoscenza, che, malgrado i tempi stretti è piena ed avvolgente e non lascia spazio per null’altro intorno. Samuel Mello (Lecce, 1995) ci narra la storia di due ragazzi che si trovano a vivere insieme per pochi giorni e danno vita ad un corteggiamento impulsivo, ad una condivisione del tempo fugace e piacevole che per la sua velocità e passione ha unchédi istinto animale.
I protagonisti indossano maschere dai tratti ferini, il tempo nel disegno è scandito dalle gazze ladre che, col passare dei giorni, si fanno via via più presenti, crescono in quantità per rubargli quell’attimo di cui rimane solo il sapore.
Silvia Trappa (Brescia, 1986) CURRY, quel che resta di una storia passata.
Silvia Trappa, ci racconta come prosegue la storia, come il contesto in cui viviamo ogni giorno, le esperienze, le persone e tutto ciò con cui entriamo in contatto segna il nostro essere, ed il tutto è accentuato quando si crea un legame sentimentale.
Ma quando tutto finisce, cosa rimane di una relazione passata?
Nei disegni e nelle sculture dell’artista, i ricordi e le abitudini prendono la forma di segni, impronte che restano addosso, per scelta o per caso.
Due corpi statici, cristallizzati in un tempo che non è più.
Intrappolati in una montagna di curry e pigmento giallo, elemento volatile, ma al contempo forte:
spezia che macchia ed ha un odore pungente, che pervade lo spazio e lascia una scia decisa.
Una doppia personale che presenta il lavoro di due interessanti giovani artisti: Samuel Mello, disegnatore e pittore e Silvia Trappa, scultrice. CURRY è un progetto site specific, realizzato appositamente per i nuovi spazi della galleria, un dialogo intimo fra scultura e pittura capace di trasmettere il sapore della vita in due differenti momenti: la giovinezza e l’età adulta indagati attraverso le opere dei due giovani artisti La spezia è il simbolo dell’innamoramento, del profumo e del piccante delle prime avventure e diventa poi l’emblema della consapevolezza, un colore caldo che rimane sul corpo, segno tangibile del passare del tempo.
CURRY, l'innamoramento
CURRY, la spezia protagonista, è colpevole di una storia di odori, forti ed eccitanti, com’è l’esperienza della conoscenza, che, malgrado i tempi stretti è piena ed avvolgente e non lascia spazio per null’altro intorno. Samuel Mello (Lecce, 1995) ci narra la storia di due ragazzi che si trovano a vivere insieme per pochi giorni e danno vita ad un corteggiamento impulsivo, ad una condivisione del tempo fugace e piacevole che per la sua velocità e passione ha unchédi istinto animale.
I protagonisti indossano maschere dai tratti ferini, il tempo nel disegno è scandito dalle gazze ladre che, col passare dei giorni, si fanno via via più presenti, crescono in quantità per rubargli quell’attimo di cui rimane solo il sapore.
Silvia Trappa (Brescia, 1986) CURRY, quel che resta di una storia passata.
Silvia Trappa, ci racconta come prosegue la storia, come il contesto in cui viviamo ogni giorno, le esperienze, le persone e tutto ciò con cui entriamo in contatto segna il nostro essere, ed il tutto è accentuato quando si crea un legame sentimentale.
Ma quando tutto finisce, cosa rimane di una relazione passata?
Nei disegni e nelle sculture dell’artista, i ricordi e le abitudini prendono la forma di segni, impronte che restano addosso, per scelta o per caso.
Due corpi statici, cristallizzati in un tempo che non è più.
Intrappolati in una montagna di curry e pigmento giallo, elemento volatile, ma al contempo forte:
spezia che macchia ed ha un odore pungente, che pervade lo spazio e lascia una scia decisa.