Rosie Leventon - Leandro Lottici "Up the Duff"
A cura di: Miguel Mallol
Una mostra nata a Londra dal lavoro di due autori, uno italiano e una inglese, e di un curatore spagnolo: un dialogo tra le sculture architettoniche di Rosie Leventon e i paesaggi urbani di Leandro Lottici.
Un unico materiale, “rubato” all’edilizia, il celotex, presente quasi ovunque in giro per le città, ma invisibile, costituisce la base di tutte le opere Lavori in grande formato - tre sculture e tre tele - che raccontano in modo diverso la metropoli contemporanea vissuta come un mastodonte “up the duff”, “ripieno”, colmo di culture che convivono quasi ignare l’una dell’altra, condividendo gli stessi spazi e la stessa realtà senza averne piena coscienza.
In tre sculture, Leventon riflette la realtà del quartiere multietnico londinese di Brent, dove vive e lavora, filtrata dalle esperienze raccolte nei suoi viaggi in Medio Oriente. Dai nidi di piccione ai templi buddhisti, il riferimento è sempre alle strutture architettoniche che riempiono le nostre città senza essere viste.
Le tre grandi tele di Leandro Lottici portano lo spettatore a un punto di vista quasi impossibile, con visioni geometriche di apparente astrazione, metafora della frammentazione dello sguardo umano nel caos della metropoli contemporanea.
Un unico materiale, “rubato” all’edilizia, il celotex, presente quasi ovunque in giro per le città, ma invisibile, costituisce la base di tutte le opere Lavori in grande formato - tre sculture e tre tele - che raccontano in modo diverso la metropoli contemporanea vissuta come un mastodonte “up the duff”, “ripieno”, colmo di culture che convivono quasi ignare l’una dell’altra, condividendo gli stessi spazi e la stessa realtà senza averne piena coscienza.
In tre sculture, Leventon riflette la realtà del quartiere multietnico londinese di Brent, dove vive e lavora, filtrata dalle esperienze raccolte nei suoi viaggi in Medio Oriente. Dai nidi di piccione ai templi buddhisti, il riferimento è sempre alle strutture architettoniche che riempiono le nostre città senza essere viste.
Le tre grandi tele di Leandro Lottici portano lo spettatore a un punto di vista quasi impossibile, con visioni geometriche di apparente astrazione, metafora della frammentazione dello sguardo umano nel caos della metropoli contemporanea.
Luoghi
http://www.affiche.it +39 02804978
Orari: dal martedì al sabato con orario 16-19.