Rosario Genovese "Urania"
A cura di: Francesco Gallo Mazzeo - Testo di Giuseppe Rogolino
Parlare dell’opera di Rosario Genovese in 30 righe non è cosa semplice, per cui preferisco affidare ad un piccolo seme di pensiero, lo spunto per una più profonda riflessione.
Davide, figlio di Iesse, è una figura di spicco nella Bibbia. Un valoroso guerriero, estremamente intelligente e poetico, che scrisse alcuni dei più bei passi della Scrittura e buona parte del Libro dei Salmi. Fra questi cito il Salmo 19, in cui magnifica l’opera di Dio nelle stelle. In sintesi dice: “Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode, ma il loro suono si diffonde per tutta la terra, i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo …” Trovo che queste parole siano la recensione perfetta per il “Dittico Binaria a Raggi X Costellazione Triangolo M33X-7” di Rosario Genovese.
Quest’opera nasce dall’osservazione dell’artista, delle stelle binarie ai raggi x, come parte integrante della sua ultima ricerca sul cosmo già iniziata alla fine degli anni ottanta. È proprio nel 1980, in occasione della nascita del gruppo della Narciso arte che basava il suo messaggio sullo studio del “doppio”, ho conosciuto Rosario Genovese; quel doppio che ritroviamo nel dittico presentato oggi a Roma.
L’opera, anche se proviene da un concetto gemellare binario, ben rappresenta la teologia del silenzio e del grande vuoto universale, ma come per i buchi neri, non è il nulla. Infatti, oltre alla materia e al segno cromatico, all’opera è stato aggiunto un sistema di amplificazione atto a generare un particolare suono. Una sorta di “vagito del primordio”, generato dalla “carezza” dello stesso artista, che con l’uso magistrale della multisensorialità, ha creato un’opera che ci invita ad intraprendere un viaggio misterioso nel nostro spazio più profondo, come risucchiati dalla potenza di un buco nero.
Giuseppe Rogolino
Davide, figlio di Iesse, è una figura di spicco nella Bibbia. Un valoroso guerriero, estremamente intelligente e poetico, che scrisse alcuni dei più bei passi della Scrittura e buona parte del Libro dei Salmi. Fra questi cito il Salmo 19, in cui magnifica l’opera di Dio nelle stelle. In sintesi dice: “Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode, ma il loro suono si diffonde per tutta la terra, i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo …” Trovo che queste parole siano la recensione perfetta per il “Dittico Binaria a Raggi X Costellazione Triangolo M33X-7” di Rosario Genovese.
Quest’opera nasce dall’osservazione dell’artista, delle stelle binarie ai raggi x, come parte integrante della sua ultima ricerca sul cosmo già iniziata alla fine degli anni ottanta. È proprio nel 1980, in occasione della nascita del gruppo della Narciso arte che basava il suo messaggio sullo studio del “doppio”, ho conosciuto Rosario Genovese; quel doppio che ritroviamo nel dittico presentato oggi a Roma.
L’opera, anche se proviene da un concetto gemellare binario, ben rappresenta la teologia del silenzio e del grande vuoto universale, ma come per i buchi neri, non è il nulla. Infatti, oltre alla materia e al segno cromatico, all’opera è stato aggiunto un sistema di amplificazione atto a generare un particolare suono. Una sorta di “vagito del primordio”, generato dalla “carezza” dello stesso artista, che con l’uso magistrale della multisensorialità, ha creato un’opera che ci invita ad intraprendere un viaggio misterioso nel nostro spazio più profondo, come risucchiati dalla potenza di un buco nero.
Giuseppe Rogolino
Luoghi
www.bibliothe.net 39 066781427
Orario apertura galleria dal lunedì al sabato dalle 11 alle 23