Rita Casdia "It's You"
La galleria Muratcentoventidue Artecontemporanea prosegue il suo programma espositivo con It's You, la mostra personale dell’artista Rita Casdia.
Negli ultimi anni si è assistito, grazie anche all’applicazione delle tecnologie digitali, a una crescente diffusione del disegno animato tra gli artisti e in questo specifico ambito della video arte si pone il lavoro di Rita Casdia.
L’artista indaga, attraverso la video animazione, ma anche attraverso il disegno e la scultura, mondi emozionali a metà tra sogno e realtà, rivolgendo la sua attenzione principalmente ai meccanismi elementari dei sentimenti umani, con uno sguardo attento alle dinamiche generate dai legami affettivi e dalla sessualità.
La messa in scena di questi mondi emozionali si snoda attraverso una struttura narrativa spezzata e disinibita, dove si condensano riferimenti all’iconografia classica, elementi casuali, quotidianità spicciola, vissuto personale, produzione onirica.
La mostra dal titolo It's You esplora la relazione che ogni individuo stabilisce con il mondo esterno. Il percorso della mostra presenta una serie di opere video, ma anche disegni e sculture che conducono lo spettatore a tre momenti di riflessione sul tema proposto.
Il primo video Skin Life riflette sulla pelle, su quell’elemento di confine, sia materiale che simbolico, che separa il mondo esterno dal nostro mondo interiore. Tessuto di confine tra l’individuale e il collettivo, essa invia messaggi sensoriali che ci permettono di delimitare il mondo interno da quello esterno. Noi siamo fin dove arriva il nostro tatto, ma siamo anche un “io” che tocca, che delimita e che, come tale, conosce. La costruzione del nostro mondo nasce da questo continuo dare forme e limiti alle cose che ci circondano, nel continuum tra incorporare e distanziare l’alterità.
La pelle quindi racconta la nostra storia e quella dell’ambiente culturale in cui viviamo e spogliarsi della propria pelle richiama simbolicamente alla rinuncia alla propria identità e a rivelare un nuovo sé.
Il video Animal nasce in relazione alla lettura del libro Presenze animali di J. Hillman. Di animali è piena la psicoanalisi, ma, di fatto, l’animale non c’è. Per la psicoanalisi l’animale è un’allegoria, un simbolo, il rappresentante di altro. Hillman dimostra per primo un chiaro interesse per gli animali non solo come simboli, ma anche come esseri viventi, ponendosi con sguardo critico di fronte alla logica del dominio antropocentrico.
Dal suo testo si può desumere in un certo senso che la “gravità” dei sintomi e dei disturbi attuali dell’uomo occidentale, sono da intendersi nella particolare accezione di un “gravitare” con la mente distanti dalla dimensione sotterranea dell’umano, dalla sua dimensione animale.
Nel video l’artista vuole mettere in scena la dimensione primitiva e istintiva degli esseri umani, contrastata e allontanata a favore di una dimensione addomesticata alla razionalità.
Infine il video in plastilina It's You desidera indagare il rapporto ambiguo che ogni essere umano stabilisce nell'esperienza dell'incontro con l'altro. “L'altro” può essere chiunque: un genitore, un amico, una fidanzata, un collega di lavoro, ecc... La scelta formale di utilizzare lo stesso abbigliamento in tutti i personaggi del video, che compongono le scene, ha lo scopo di porre allo spettatore un dubbio. Com’è possibile riconoscere la diversità che contraddistingue un personaggio, se tutti gli altri sono simili a lui? In questo gioco di specchi si svolge la narrazione del video.
Le opere si snodano in entrambi gli ambienti della galleria, con lo scopo di creare un percorso che renda unitaria la visione delle singole opere esposte. Fanno parte dell'allestimento anche diverse sculture e disegni.
Luoghi
www.muratcentoventidue.com 393.8704029
Orario di apertura: dal martedì al sabato, dalle 17 alle 20